Tassa di soggiorno Comune di Napoli: «Manfredi chiarisca su accordi con Airbnb»

Tassa di soggiorno Comune di Napoli: «Manfredi chiarisca su accordi con Airbnb»
Venerdì 25 Febbraio 2022, 15:11 - Ultimo agg. 26 Marzo, 04:24
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Gaetano Manfredi ha approvato questa mattina il protocollo d'intesa tra la Città Metropolitana e il Comune di Napoli per lo scambio di buone prassi e l'adozione di modelli comuni di azione amministrativa, con l’obiettivo di implementare e valorizzare in modo sinergico il ruolo e le attività dei due Enti, anche nell'ottica del rafforzamento della capacità amministrativa funzionale all'attuazione del Pnrr.

Il presidente Abbac Agostino Ingenito ha così dichiarato: «Tassa di soggiorno? Chiediamo che il Comune di Napoli faccia chiarezza sull’accordo con Airbnb come sta facendo in questi giorni il Comune di Roma e di indicare precisamente le scelte sulla destinazione delle risorse. Con l’allentamento della pandemia, e l’auspicato ritorno del turismo in città è indispensabile che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gaetano Manfredi intervenga sulla questione e lavori ad una strategia che valorizzi e promuovi sano turismo indirizzando tutte le risorse verso servizi e decoro. A differenza di altre città turistiche della Campania, come Salerno e Pompei, Napoli non ha mai sospeso l’imposta di soggiorno durante la pandemia. Inoltre l’accordo tenuto segreto con Airbnb da parte della precedente amministrazione prevedeva un importo a forfait, lasciando libera la piattaforma di fare le sue scelte di mercato. Un accordo simile che era stato siglato dalla città di Roma che si chiede quanti visitatori paghino realmente la tassa di soggiorno, per quante notti e per quale tipologia di struttura ricettiva. Airbnb, colosso degli affitti on line, dal 2020 a oggi non sappiamo quanto abbia versato al Comune di Napoli».

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«Chiediamo l’immediato ripristino del tavolo di monitoraggio sull’imposta di soggiorno, previsto dal regolamento e non convocato da anni e che il Comune chiarisca sull’accordo con la piattaforma, sulle azioni da intraprendere contro abusivismo e illegalità diffusa e per garantire decoro e servizi concreti di assistenza. In città non ci sono infopoint, decoro e sicurezza sono ai minimi storici e non si intravede alcuna azione strategica di promozione” – cosi conclude il presidente Abbac Agostino Ingenito che la prossima settimana sarà ascoltato dalla commissione consiliare».

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