«Nessuno, né la Meloni né i ministri, ha risposto nel merito dei problemi che ho sollevato; ci auguriamo che questa settimana qualcuno, chiedendo un aiuto anche al mondo dell'informazione, parli nel merito».Così il governatore campano Vincenzo De Luca, sulle polemiche con il governo in merito ai fondi di coesione e al sud riferendosi anche alla manifestazione di venerdì a Roma, promossa insieme all'Anci.
«Venerdì prossimo ricorderemo anche alla Meloni che non sta gestendo una bottega di famiglia ma risorse che appartengono al Sud, a cominciare dai fondi del programma complementare, fondi della Campania» ha detto il governatore, aggiungendo: «Hanno perso un anno e mezzo di tempo in una palude burocratica; questo doveva essere il governo della sburocratizzazione, dell'aiuto alle imprese».
Parlando a Napoli al Nauticsud, De Luca ha aggiunto: «Prendiamo atto con soddisfazione che si sono svegliati, si è aperto un dibattito nazionale. Fino a ieri nessuno sapeva che abbiamo miliardi di euro trattenuti per l'inefficienza del governo nazionale». Sulle polemiche nate dal linguaggio utilizzato per la querelle sui fondi di coesione e il Sud, De Luca non risparmia critiche al suo partito. «Sono 'commosso' pure per il Pd - dice rispondendo ai giornalisti a margine del Nauticsud - sono altre stupidaggini. Qual è il linguaggio appropriato che avrei dovuto usare dopo un anno e mezzo di prese in giro? Hanno sbagliato alcuni del Pd a parlare di turpiloquio. Non conoscono loro la lingua italiana».
Secondo De Luca - che ha rimarcato l'importanza dell'annunciata manifestazione del 16 febbraio a Roma - «c'è un linguaggio forte, di battaglia politica di fronte a gente che sta togliendo il pane ed il lavoro al Sud. Poi se il Pd intende fare la battaglia da 'pipì' la faccia, noi facciamo la battaglia adeguata all'urgenza dei problemi sociali che abbiamo». Ha aggiunto il governatore: «Dopo un anno e mezzo di blocco - e ancora oggi non ci dicono il perché - credo sia il minimo combattere e alzare la voce; se non avessi alzato la voce non avrebbero parlato del Sud e della Campania né quelli del governo né quelli dell'opposizione».