Cappella Sansevero, ritornano due percorsi speciali di visita

La visita teatralizzata a cura di NarteA e il percorso esoterico di e con Martin Rua, dal 24 febbraio

Martin Rua in simboli e segreti
Martin Rua in simboli e segreti
Lunedì 19 Febbraio 2024, 17:42
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Nuovi appuntamenti al museo Cappella Sansevero che dà il via a due percorsi di visita in apertura straordinaria con un calendario fino all’autunno, per esplorare i misteri e gli enigmi del gioiello barocco e ampliare le opportunità di rilettura del suo patrimonio.

L’associazione culturale NarteA ripropone in Cappella la sua visita teatralizzata di maggior successo, il testamento di Pietra, scritta e diretta da Febo Quercia, interpretata da Raffaele Ausiello, Mario Di Fonzo e Alessio Sica (doppi turni di visita in programma il 24 febbraio, il 18 maggio e il 16 novembre 2024, alle 19:30 e alle 20:30).

A sei anni dalla prima seguitissima serie di visite tematiche, torna con due appuntamenti anche simboli e segreti della Cappella Sansevero, il percorso esoterico di e con Martin Rua, che si inoltra nei misteri celati nel tempio artistico concepito dal principe Raimondo di Sangro nel settecento (15 marzo e 27 novembre 2024, ore 19:30).

È possibile consultare calendario e orari delle visite, prenotare e acquistare i biglietti sul sito del museo museosansevero.it. I biglietti sono resi disponibili con 30 giorni di anticipo.

Il testamento di Pietra è un viaggio teatrale alla scoperta della Napoli massonica ed esoterica. Tra storia e alchimia, leggende e studi scientifici, è investigata la figura del principe Raimondo di Sangro, la cui storia si intreccia a quella di altri due personaggi: lo scultore napoletano Giuseppe Sammartino e il medico palermitano Giuseppe Salerno.

Nel corso della visita, è possibile ammirare capolavori come il Cristo velato, la Pudicizia e il Disinganno e la Cavea sotterranea, dove sono conservate le famose macchine anatomiche.

Un percorso guidato nella storia e tra le opere del museo – attraverso le parole della guida Matteo Borriello – in cui si alternano l’accurata ricostruzione storica e il fascino dello spettacolo dal vivo. NarteA conduce i visitatori alla scoperta della figura enigmatica quanto geniale del principe di Sansevero, inventore e intraprendente mecenate, intorno al quale si addensano numerose leggende e che ha sviluppato il progetto iconografico del complesso monumentale. Un’occasione unica per affondare lo sguardo tra le pieghe del Cristo velato e scoprire segreti e misteri esoterici che si celano dietro uno dei monumenti più visitati al mondo.

Simboli e segreti della Cappella Sansevero offre l’opportunità di vivere e visitare il museo Cappella Sansevero, al di fuori dai consueti orari di apertura al pubblico, con una guida d’eccezione. Prendendo spunto dalle ricerche di studiosi come Sigfrido Höbel e Mario BuonocontoMartin Rua, scrittore ed esperto della tradizione esoterica, conduce i visitatori nel labirinto di simboli del complesso monumentale, rivelando precise corrispondenze tra i rituali di iniziazione massonica e le fasi del procedimento alchemico, rendendo onore al principe Raimondo di Sangro, studioso poliedrico, che si interessò anche di alchimia e fu gran maestro della massoneria napoletana.

Il coinvolgente racconto di Martin Rua accompagna il pubblico alla ricerca dei messaggi nascosti in uno dei luoghi più affascinanti della nostra città, offrendo ai partecipanti le chiavi di lettura per esplorare gli aspetti più criptici della cappella e decodificare il suo codice simbolico.

Un’esperienza inedita, arricchita da combinazioni di luci volte a suggerire nessi e richiami tra le sculture.

La speciale visita guidata, assolutamente inedita, è ispirata al libro di Martin Rua «Il rituale di pietra. Simboli e segreti della cappella Sansevero» (alós edizioni, 2015).

La visita è in italiano e ha una durata di un’ora circa.

Un anno ricco di eventi per il museo Cappella Sansevero che propone fino al 4 marzo anche la mostra Haravec, gli esperimenti del principe Raimondo di Sangro nelle illustrazioni di Daniela Pergreffi, ospitata nello spazio Off Gallery in via Raimondo di Sangro 20 (di fronte all’ingresso laterale della Cappella Sansevero).

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