Palazzo Reale di Napoli apre i depositi per le Giornate europee del patrimonio

La riapertura del percorso dal lato di via Acton tra le novità dei prossimi mesi

Palazzo Reale apre i depositi per le Giornate europee del patrimonio
Palazzo Reale apre i depositi per le Giornate europee del patrimonio
di Giuliana Covella
Venerdì 22 Settembre 2023, 11:00 - Ultimo agg. 23 Settembre, 19:41
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Un organo, un letto, divani, poltrone, sedie, toelette e ancora una fontana, un altarino e tanto altro tra gli arredi ottocenteschi conservati nel depostito foriera di Palazzo Reale (una zona nata nell'800 come quartiere militare collegato all'arsenale dove oggi ci sono i giardini del Molosiglio e successivamente utilizzata come magazzino e luogo di ricovero per i dipinti), che si trova sotto il cortile del belvedere e che domani aprirà per la prima volta al pubblico in occasione delle Giornate europee del patrimonio. Nei locali su due livelli, dove i restauri sono iniziati nel 2016, c'erano gli uffici della Marina che facevano parte dell'arsenale ed è qui che sono custoditi oltre 800 pezzi che provengono dalle sale oggi occupate dalla Biblioteca nazionale.

«Non sono pezzi che presi singolarmente abbiano un alto valore artistico», ha spiegato il direttore Mario Epifani, «ma aiutano molto a capire la vita del palazzo con tutte le sue funzioni a quell'epoca tra gli appartamenti reali, quelli delle feste e quelli privati».

Tra i progetti che vedranno la luce nei prossimi mesi la riapertura del percorso dal lato di via Acton, «che nasce da una volontà congiunta con il Comune», sottolinea Epifani. Ma soprattutto il recupero della facciata, di cui i lavori inizieranno a marzo e dureranno 11 mesi. 

 

Nel deposito sono conservate arredi che erano sparsi in varie zone del Palazzo Reale, dalla sala da ballo alle cappelle private, agli appartamenti dei sovrani: 450 sedie, oltre 200 tra poltrone, sgabelli, divani e panche, 44 consolle e scrivanie, 30 tavoli e tavolini, 25 cassettoni, più di 20 armadi, 15 comodini, 14 specchiere, 5 toelette, un letto e persino un organo. Dopo un recente lavoro di riordino e un intervento conservativo degli spazi - per i quali sono stati fondamentali gli inventari Savoia con due ricognizioni fatte nel 1874 e nel 1907 - un altro luogo torna dunque fruibile al pubblico. Una riapertura «pilota» che anticipa quella permanente nei prossimi mesi, spiega Epifani.

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Due i tour programmati domani, uno alle 9.30 e l'altro alle 11.30, per i quali occorrerà prenotarsi e acquistare il ticket all'ingresso del museo, i visitatori verranno accompagnati da un architetto e da una storica dell'arte; inoltre tramite una scala ellittica di piperno sarà possibile ripercorrere parte della discesa che conduceva dal cortile del belvedere all'attuale via Acton, sul luogo dell'antico arsenale. 

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