«Vorrei che tu mi guidassi in una vita ricca di senso... »; «Grazie Virgilio... per la bellezza insegnata»; «Vorrei che tu venissi a casa per fare una magia speciale...» sono alcuni dei messaggi depositati nel tripode, il braciere al centro della tomba di Virgilio nel parco Vergiliano a Piedigrotta.
Il 21 settembre ricorre l'anniversario della morte del poeta romano, nato ad Andes il 15 ottobre 70 a.C.
Ancora vivo, dunque, a oltre duemila anni dalla sua morte, il culto nei confronti dell'autore latino, che ispira messaggi, desideri e pensieri dei napoletani - che con Virgilio hanno da sempre un rapporto speciale, una sorta di nume tutelare della città prima di San Gennaro, venerato e osannato anche come mago potente e salvifico - ma non solo.
Tanti anche i messaggi in lingua straniera lasciati dai turisti, affascinanti dal celebre poeta, su bigliettini di fortuna.
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