“Affido culturale”, all'Università Federico II una giornata dedicata alla cultura tra i giovani

“Affido culturale”, all'Università Federico II una giornata dedicata alla cultura tra i giovani
Giovedì 20 Gennaio 2022, 11:40
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Tutto nasce da un modello di innovazione sociale, ideato per combattere la povertà educativa e promuovere un cambiamento concreto nella società: si chiama “Affido Culturale”, un progetto selezionato da “Con i Bambini” nell'ambito del fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, che vanta come capofila il “Pio Monte della Misericordia” e una rete di oltre venticinque diverse realtà italiane, ognuna impegnata da svariati anni nel terzo settore. A Napoli, venerdì 21 gennaio (dalle ore 9 alle ore 17:30), il Dipartimento di Studi Umanistici della Federico II, già partner del progetto incaricato del monitoraggio e della valutazione in itinere, dedica “Affido Culturale: Riflessioni e strategie operative per bambini e famiglie”, una giornata di studio e di confronto intorno ai temi della mediazione della cultura per l’infanzia e l’adolescenza, prendendo spunto dai risultati e dalle prospettive che AC sta costruendo.

Dopo i saluti istituzionali di Andrea Mazzucchi - direttore Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Napoli Federico II, Maria Filippone vicesindaco di Napoli e Fabrizia Paternò Cinalli soprintendente Pio Monte della Misericordia, e l’intervento di apertura di Marco Rossi Doria, presidente dell’impresa sociale Con i Bambini, il convegno entrerà nel vivo con gli interventi di esperti accademici provenienti da differenti domini. Parteciperanno infatti Marco Musella, docente di economia politica; Maria Clelia Zurlo, docente di psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari; Paola D’Alconzo, docente di museologia e restauro; Francesco Cotticelli, docente di discipline dello spettacolo, Anna Masecchia, docente di cinema, fotografia e televisione.

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L’obiettivo è tracciare i contorni teorici che aiuteranno l’Affido Culturale ad affinare gli strumenti metodologici e a potenziare l’impatto sociale già promettente e innovativo.

La sessione pomeridiana è incentrata sul ruolo e sulle testimonianze delle quattro città in cui il progetto è attivo. I referenti di Napoli, Roma, Modena e Bari, nonché della “nuova arrivata” Milano, racconteranno del loro lavoro con le famiglie, dei risultati e delle criticità riscontrati, nonostante le limitazioni imposte dal Covid sin dalla partenza del progetto avvenuta in aprile 2020. Al termine di entrambe le sessioni, è prevista la possibilità di dialogo con il pubblico.

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