Premio Serra-Campi Flegrei: vincono Maria Lomurno, Giuseppe Affinito e Francesco D’Auria

Premio Speciale alla regista Angela Dionisia Severino che sarà ospite dal 16 al 18 maggio del Centro Culturale Artemia di Roma

Maria Lomurno, la vincitrice nella sezione Attori con «Salsa di soia»
Maria Lomurno, la vincitrice nella sezione Attori con «Salsa di soia»
Martedì 3 Ottobre 2023, 16:58
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Maria Lomurno con «Salsa di soia» vince nella sezione Attori ed ex-aequo con Giuseppe Affinito e il «Rubedo», anche in quella Autori. A Francesco Domenico D’Auria il premio alla Regia per l’allestimento della Scena Prima del III atto dell’«Amleto» di William Shakespeare – la cacciata di Ofelia interpretata da Ilaria Romano – nella traduzione di Anna Laura Messeri, docente del Teatro Stabile di Genova. Premio Speciale alla regista Angela Dionisia Severino la quale, con Federica Martina, sarà ospite dal 16 al 18 maggio, del Centro Culturale Artemia di Roma. Sono questi i premiati alla finale della terza edizione del Premio Nazionale «Serra–Campi Flegrei» patrocinato dal Comune di Napoli, che si è svolta lunedì 2 ottobre al Teatro Serra di Fuorigrotta, votati dalla Giuria Onoraria presieduta dall’attore Salvatore Felaco e costituita dagli scrittori e drammaturghi Luisa Guarro Luca Delgado, dall’attore Andrea De Goyzueta, dai giornalisti Serena Li Calzi e Edgardo Bellini e dal critico cinematografico e direttore artistico di numerosi festival Giuseppe Borrone.

Otto i finalisti, selezionati tra circa settanta partecipanti alle audizioni per le tre sezioni di concorso – Autrici/Autori, Attrici/Attori, Registe/Registi – provenienti dai maggiori teatri e dalle principali accademie del Paese. Insieme con i vincitori, hanno partecipato Salvatore Testa con il monologo «Liam» tratto da «Orphans» di Dannis Kelly e Ciro Viola con il testo «Giuda» di Rodrigo Garcia nella sezione Attori, Francesca Morgante con «Lallallà»interpretato da Elena Fattorusso e Francesco Rivieccio con «Rainbow» in quella Autori. 

«Siamo molto contenti della qualità dei finalisti e della eterogeneità delle loro proposte. Anche quest’anno ha Giuria Onoraria ha avuto grande difficoltà» dicono ed eterogeneità e Mauro Palumbo, fondatori dello spazio flegreo. Molto felici i premiati: «ringrazio davvero il Teatro Serra, per la possibilità che da a giovani autori e interpreti. Non mi aspettavo il doppio riconoscimento, che mi emoziona molto, soprattutto perché nel mio percorso, la recitazione e la scrittura, sono intrecciati» dice Maria Lomurno. «È il primo premio che ricevo da quando ho iniziato la mia attività di drammaturgo. Trovo bellissimo aver avuto la possibilità di confrontarmi con altri compagni e colleghi, con i quali ho trovato una grande armonia» dice Giuseppe Affinito.

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«Una serata bellissima, con un pubblico che ci ha sostenuti. Come regista è stata l’occasione di incontrare altri artisti. Di questo spazio, ho apprezzato molto il suo essere, letteralmente, ‘serra’ e di considerare gli artisti come piantine da far crescere, con cura e gentilezza. Ho apprezzato molto l’essere appassionati e innamorati non solo del teatro, ma anche dei nostri percorsi» conclude Francesco D’Auria.  

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