Scatti dall'epoca della crisi: gli sguardi disincantati di Bartolomeo Cristiano

Una mostra nella chiesa di Sansevero al Pendino per il pittore napoletano

Bartolomeo Cristiano
Bartolomeo Cristiano
di Giovanni Chianelli
Sabato 13 Gennaio 2024, 12:46
2 Minuti di Lettura

Tredici ritratti su tela per un unico, ricorrente soggetto: “La fotografia dell’uomo contemporaneo che guarda il mondo smarrito e in cerca di risposte” dice il pittore napoletano Bartolomeo Cristiano presentando la sua personale, “Sguardi disincantati sul mondo: per un nuovo inizio”, da oggi al 3 febbraio nella chiesa di San Severo al Pendino in via Duomo a Napoli.

Opere pervase da un iperrealismo, scatti da un’epoca in cui il malessere, l’isolamento, la frattura, l’assenza di certezze, l’impotenza dell’uomo che ha perso i propri punti di riferimento si trasfigurano nei volti scomposti e asimmetrici. “L’uomo contemporaneo pare colpito da un profondo senso di smarrimento. Chiuso in un solipsismo pervasivo, privo di modelli e indifferente alle grandi questioni, è disilluso, spesso scontento e angosciato. In un mondo dominato dai social e dal consumismo lotta contro una sensazione di vuoto e di nulla” è il commento di Cristiano. Quale è una possibile risposta alla crisi epocale, quale la possibile ripartenza? “Si rende più che mai urgente la necessità di riacquistare motivazione per aprirsi a orizzonti nuovi; non è mai troppo tardi per riappropriarsi di se stessi e ripensare a un’alternativa, a un nuovo inizio” dice ancora, spiegando il titolo dell’esposizione. “Non cedendo a un’amara dichiarazione di impotenza, dunque, i volti raffigurati ci spingono a guardarci dentro e attorno; ci interrogano: siamo ancora capaci di cambiare rotta?”.

Nato a Grumo Nevano, Cristiano è laureato in architettura e ha esperienze di formazione all’estero; recentemente ha esposto al Castel dell'Ovo e al Pan.

© RIPRODUZIONE RISERVATA