In penisola sorrentina la suggestione dei presepi viventi in stile Settecento

Il presepe vivente di Casarlano

Presepe vivente di Casarlano a Sorrento
Presepe vivente di Casarlano a Sorrento
di Massimiliano D'Esposito
Lunedì 26 Dicembre 2022, 09:21
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Piccoli villaggi realizzati con uno stile che fa riferimento al presepe napoletano del Settecento. Sono le suggestive rappresentazioni della natività con figuranti in carne ed ossa che in questi giorni animano la Costiera. È ormai diventato uno degli elementi caratteristici del Natale di Sorrento il presepe vivente realizzato dalla comunità parrocchiale della zona collinare di Casarlano, giunto alla XIII edizione.

Decine di artigiani ed operai, che a partire dal mese di ottobre, progettano, costruiscono e rifiniscono le strutture dando vita ad un borgo destinato ad animarsi fino a metà gennaio.

Una vera e propria opera d’arte definita «la Betlemme di Sorrento», che durante le feste richiama migliaia di visitatori, pellegrini, turisti e appassionati da tutta la Campania.

Lungo l’itinerario del presepe che circonda l’antica chiesa, si possono ammirare i caratteristici agrumeti, vigneti ed uliveti dei fondi agricoli, insieme a luoghi di notevole valore storico come l’antico convento dei padri domenicani e la cosiddetta «Terra Santa». Il fulcro del presepe è nel piazzale interno del complesso parrocchiale, per poi estendersi negli scenari contigui.

I maestri della comunità realizzano ogni anno dal nulla un vero e proprio villaggio contadino il cui cuore è la scena della natività. La costruzione dell’opera viene avviata dai maestri di pergolato con il castagno e proseguita dai maestri muratori per le opere murarie in tufo e da una folta manovalanza. Terminati i lavori circa trecento figuranti contribuiscono a creare una suggestiva atmosfera. Il presepe esprime innanzitutto il messaggio cristiano del Natale, ma ha come sfondo la rivisitazione di antichi mestieri ed usanze che un tempo scandivano la vita della campagna in Costiera.

Il presepe vivente di Casarlano apre i battenti oggi e può essere visitato nei giorni 27, 29 e 30 dicembre 2022 e poi 1, 2, 5, 6, 7, 8, 14 e 15 gennaio 2023, dalle ore 18 alle 20. In occasione delle rappresentazioni via Casarlano è chiusa al traffico, ma a disposizione dei visitatori c’è un servizio di bus-navetta gratuito che collega il parcheggio Terminal ed il viale Caruso alle spalle di piazza Tasso con la zona collinare di Sorrento attivo dalle 17.30 alle 20.30. L’iniziativa, realizzata dall’associazione Amici di Casarlano, è patrocinata dal Comune di Sorrento e dalla Regione Campania.

È una novità assoluta, invece, il presepe vivente realizzato nel cuore di Sorrento dall’associazione di promozione sociale Officina Solidale, in collaborazione con la comunità parrocchiale della Cattedrale. «’O Presepio», inaugurato ieri sera, è allestito nei giardini attigui al palazzo episcopale, grazie all’opera delle «formiche», come si fanno chiamare i componenti dell’associazione, per simboleggiare l’operosità del loro impegno di volontari.

Un lavoro durato mesi, la cui unicità sta nella scelta di calarlo nella tipica ambientazione della tradizione locale, con strutture e personaggi del presepe napoletano del Settecento e la partecipazione di oltre 130 figuranti. L’ingresso è in via Santa Maria della Pietà, con apertura nei giorni 28 e 30 dicembre, 1, 6, 7 e 8 gennaio, dalle ore 18 alle 20.30.

Prevista una sola rappresentazione, invece, per il «Presepe vivente dei Piccoli» organizzato dalla parrocchia di San Giovanni Evangelista, a Bonea, frazione collinare di Vico Equense. Appuntamento il 28 dicembre, dalle ore 15.30 alle 17.30 in largo Don Pinuzzo e vico Buono.

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