Bab L’Bluz in concerto a Torre del Greco per la XXVIII edizione del festival Ethnos.
La band franco-marocchina, che fonde musica tradizionale gnawa con il rock e il blues, si esibirà martedì 31 ottobre alle ore 21 ai Molini Marzoli, nella loro unica tappa italiana.
Dopo il successo del tour negli Stati Uniti, terminato lo scorso 13 ottobre con il live alla Chandler Music Hall in Vermont, il quartetto torna a esibirsi in Italia per un unico esclusivo concerto al festival diretto da Gigi Di Luca
Guidati da una donna afro-marocchina, Yousra Mansour, in un ruolo tradizionalmente maschile, i Bab L'Bluz si ispirano al movimento artistico e culturale Nayda, nato a Casablanca agli inizi del nuovo millennio.
“Nayda!” è anche il titolo del loro debut album pubblicato nel 2020 per la Real World Records, l’etichetta discografica fondata da Peter Gabriel.
Un lavoro acclamato, Mojo che lo ha inserito nella Top 10 album mondiale dell'anno alla BBC, passando per il New York Times, Vogue Arabia, Le Monde, Financial Time o Pan African Music e ha vinto nel 2021 i Songlines Music Awards nella categoria Fusion.
“Più di ogni altra cosa siamo una rock band”, dichiara la frontwoman Yousra Mansour “Usiamo l'awicha come chitarra e il guembri come basso, entrambi a diverse accordature.
Bab L’Bluz (letteralmente la porta del blues) nasce nel 2018 a Marrakech.
Il progetto prende forma grazie all’incontro tra Yousra Mansour (voce, awisha, percussioni e guembri), la musica gnawa della vicina Essaouira, ma anche Janis Joplin, Oumou Sangaré ed Erykah Badu e il francese Brice Bottin a Marrakech all’inizio del 2017.
Entrambi appassionati di musica Gnawa, hanno deciso di imparare insieme a suonare il guembri, uno strumento a corde pizzicate della tradizione musicale di quei popoli.
La loro musica mescola tradizioni differenti e ritmi trance, musica chaabi e hassani, echi del deserto, funky, rock e blues. Stili provenienti da diversi continenti che si incontrano per diffondere attraverso il canto un messaggio di pace, di uguaglianza e di amore.