La fonte musica: il vincitore del premio Abbiati 2022 per la prima volta a Napoli con Enigma Fortuna

Musica sacra e profana di Antonio Zacara da Teramo, e Johannes Ciconia

La Fondazione Pietà de’ Turchini
La Fondazione Pietà de’ Turchini
Lunedì 20 Novembre 2023, 13:21
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La Fondazione Pietà de’ Turchini presenta “Enigma fortuna - Musica sacra e profana” di Antonio Zacara da Teramo, e Johannes Ciconia, presso la Chiesa Santa Caterina da Siena.

Sarà La fonte Musica diretta da Michele Pasotti, insignita del Premio “Franco Abbiati” 2022, a farsi interprete di un programma interamente dedicato agli esponenti della tarda Ars Nova Italiana.

Per la prima volta in scena al Sud Italia, l’ensemble formato da Alena Dantcheva (soprano), Francesca Cassinari (soprano), Gianluca Ferrarini (tenore), Massimo Altieri (tenore), Efix Puleo (viella da braccio), Teodoro Baù (viella da gamba), Federica Bianchi (clavicymbalum), diretti da Michele Pasotti (liuto), col suo lavoro vuole tornare alle fonti, alle radici della polifonia, al senso dei testi lirici e delle scelte compositive.

Antonio Zacara da Teramo è, insieme a Johannes Ciconia e Matteo da Perugia, uno dei musicisti eminenti della tarda Ars Nova italiana.

La sua musica, caratterizzata da una varietà di stili, registri e forme, ebbe una vasta diffusione e fu copiata anche in luoghi molto lontani dalla sua origine (Polonia, Inghilterra).

Nella musica di Zacara si può parlare di una compenetrazione tra le sfere sacra e profana: interpolazioni, citazioni, parodie attraverso le quali il fascino delle melodie delle ballate profane veste le grandi architetture e i ricchi significati dei testi liturgici, creando una nuova e originale musica sacra, fluida ed elegante come una canzone, alta, profonda e potente come una preghiera.

Zacara viene ricordato per la sua personalità eccezionale: nonostante i limiti della sua disabilità, ovvero la statura molto minuta e la mancanza di una decina di dita tra mani e piedi, fu un compositore di rilievo, citato nei secoli successivi come “scriba elegante”.

L’influenza e il carattere innovativo della sua musica si possono misurare soprattutto nelle sue parti di messa.

I suoi Gloria e i suoi Credo sono tra le composizioni più celebri, in particolar modo il Credo II e il Credo III, tramandato in diverse fonti e molto diffuso in Europa, specialmente in Polonia.

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Per quanto riguarda il repertorio profano Zacara si dedica al classico dell'amore infelice, intonato da melodie malinconiche e sinuose.

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