Solstizio d’Estate con l’«Africa in Testa»

La serata solidale dei volontari campani pro Africa

Solstizio d’Estate con l’«Africa in Testa»
Solstizio d’Estate con l’«Africa in Testa»
di Salvio Parisi
Giovedì 22 Giugno 2023, 11:45 - Ultimo agg. 11:49
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Ecco come inaugurare la bella stagione con un’iniziativa di solidarietà all’insegna dell’incontro, della ricerca e dei racconti, ma non di meno dell’aggregazione, della comunicazione e della miglior condivisione: un gruppo di volontari e viaggiatori nel Continente Nero hanno deciso di raccontarsi e mostrare le esperienze vissute negli ultimi anni per aiutare l’indigenza atavica di quelle popolazioni.

Un evento di crowdfunding in favore della piccola "Comunità di San Francesco" in Tanzania ha segnato così l’ingresso ufficiale di questa estate: è accaduto il 20 giugno dall’ora del tramonto sul lago Lucrino nella terrazza dell’Akademia, il più romantico garden bistrot del litorale flegreo.

Oltre trecento amici e volontari partenopei si sono dati appuntamento per supportare l’associazione “Africa in Testa”, fondata ben 10 anni fa dal puteolano Franco Testa per costruire un villaggio di ospitalità che dal 2019 accoglie bambini disagiati: la Comunità di San Francesco D’Assisi (questo il nome) è situata a Bunda nella regione del Mara, nord-ovest della Tanzania, sul lago Vittoria, dove le Sorelle della Congregazione delle Piccole Missionarie Eucaristiche si prendono cura di orfani e bambini soli, ma soprattutto di bambini affetti da “albinismo”, che in Tanzania registra una particolare incidenza e dove purtroppo non è solo una grave malattia genetica, ma un vero e proprio fenomeno sociologico, fortemente impregnato di credenze popolari e superstizioni.

Nascere albino significa infatti esser condannato a violenze, umiliazioni e barbariche pratiche rituali da stegoneria arcaica.

 

Una congrua comunità di volontari napoletani capitanata da Testa ha così ricreato un'oasi di protezione in un contesto di fatto assai difficile: basta uscire dal villaggio e percorrere poche centinaia di metri, infatti, per imbattersi in quelle tristi immagini di bambini denutriti e malvestiti, cui siamo abituati quando sentiamo parlare di Terzo Mondo. Tra i giardini fioriti del villaggio, invece, ai bambini vengono garantite opportunità che altrimenti non troverebbero: un tetto, tre pasti al giorno, cure mediche, lezioni scolastiche, e soprattutto affetto e amore necessari per una crescita serena. E chissà che non si riesca a creare per loro anche un futuro dignitoso nella stessa terra d’origine: uno dei prossimi obiettivi di Africa in Testa, pertanto, è la creazione di laboratori di formazione professionale, tra cui sartoria, falegnameria, informatica e altre scuole di mestiere, oltre che un poliambulatorio già in attività e con una prospettiva di crescita.

Attraverso la proiezione di una serie di foto, un video racconto e lo storytelling di Fabio Fimiani, promotore della serata, sono stati introdotti progetti imminenti e spronati nuovi crowdfunding, grazie all’ospitalità di Adriano Gigante, patròn di Akademia, e la testimonianza dei numerosi amici presenti, tra cui Adele Gigante, Paolo Calabró, Giuseppe Limongelli, Olga Scudiero, Valeria D’Argenio, Anna Pisani, Giada Muccioli Casadei, Mario Pipola, Maria Grazia Carbone, Giovanni Ferrara, Teresa Preziuso, Peppe D’Auria, Raffaele Scamardella, Fabiana Griso, Dino Maselli e tanti altri.

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