Al Teatro Instabile Napoli in scena «Novecento» di Baricco: la leggenda del «pianista dell'oceano» che dedicò la sua vita alla musica

Venerdì, 22 dicembre e sabato 23 in scena l'opera di Alessandro Baricco interpretata da Victor Carlo Vitale e Alessandro Pellegrini al pianoforte

Alessandro Pellegrini al pianoforte
Alessandro Pellegrini al pianoforte
Lunedì 18 Dicembre 2023, 10:31
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  Venerdì 22 dicembre, alle ore 20.00, e sabato 23 dicembre, alle ore 17.30, al teatro Instabile Napoli, va in scena «Novecento» di Alessandro Baricco, con Victor Carlo Vitale e Alessandro Pellegrini al pianoforte.

Che cos’è lo spettacolo per il narratore Tim Tooney? La domanda è ancora aperta e forse, una risposta possibile, è che Tooney ha nella testa una storia importante da raccontare, barattata con tutti i suoi averi: la leggendaria storia di Novecento: il «pianista sull’oceano». «Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarla». Il testo, un pretesto.

Un’onda continua nel perpetuo ripetersi di ricordi che affiorano, emozioni che riemergono, vivendo quell’attimo di luce, per poi di nuovo affondare negli abissi della memoria, indelebili.

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Non è un caso che Baricco parli di musica, di mare e di un uomo che vivrà tutta la sua vita di questo, e si nutrirà di parole che gli vengono regalate, di emozioni e colori donati dai passeggeri che viaggeranno sulla sua terra, il piroscafo «Virginian».

Tutto ciò, Novecento lo tradurrà in musica. E non scenderà mai da quella nave, quella nave che sarà per sempre il suo mondo, la sua terra e la sua vita, tra una prua e una poppa, nell’immensità dell’oceano.

Lo spettacolo debutta come prima vera messa in scena a Sipicciano, nel settembre  del 1998; poi approda a Roma, nello spazio di Stanze Segrete, diretto da Ennio Coltorti. Nel febbraio 2000, debutta al Teatro Moliere diretto da Mario Scaccia, per poi andare in tournée in giro per l’Italia, dal Friuli alla Sicilia e anche all’estero, riscuotendo notevole successo, sia dalla critica che dal pubblico.

«Oggi più che mai – dice Vitale ­- ho pensato che la storia di Novecento andasse raccontata, come scrive lo stesso Baricco nella prefazione del libro: Mi sembra piuttosto un testo che sta in bilico tra una vera messa in scena e un racconto da leggere ad alta voce».

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