«Non dire Teatro se non ce l’hai in Casa», la presentazione del nuovo cartellone de «Il Teatro Cerca Casa»

Gli spettacoli andranno in scena in trenta case, distribuite tra Campania, Umbria, Molise e Sicilia.

Il Teatro cerca casa
Il Teatro cerca casa
Mercoledì 11 Ottobre 2023, 17:00
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Venticinquemila spettatori, cinquecento artisti, duecento spettacoli, venti città, trecentosessanta palcoscenici allestiti in salotti privati, ma anche ville, giardini, vigne, terrazze, musei. Sono i numeri de «Il Teatro cerca Casa», la rassegna di spettacoli itineranti in appartamento, ideata da Manlio Santanelli giunta alla dodicesima edizione e presentata nel salotto del drammaturgo. In cartellone: dieci nuove messinscene, nove ritorni, tre eventi, un evento speciale, trentanove artisti. 

Gli spettacoli andranno in scena in trenta case, distribuite tra Campania, Umbria, Molise e Sicilia. A Napoli nei quartieri Posillipo, Vomero, Chiaia e al centro storico, ad Anacapri, Portici, Torre del Greco, Castellammare di Stabia, Caserta, Salerno, Eboli, Cava de’ Tirreni, Rotondi in provincia di Avellino, a Todi, Larino e a Catania.

«Quest’anno il titolo della rassegna "Non dire Teatro se non ce l'hai in Casa" - commenta Santanelli - è la parafrasi del noto detto "non dire gatto se non ce l'hai nel sacco".  Titolo che intende offrire l'occasione, a coloro che non sono soliti frequentare il teatro, di familiarizzare con esso attraverso spettacoli d'appartamento».

Tra le novità una serie di grandi progetti in partenariato con il Comune di Todi: un centro studi che si chiamerà «La casa di Manlio», che sarà creato nell’appartamento del drammaturgo situato nella città umbra; una Scuola di Teatro Internazionale e la seconda edizione del progetto «Todi e la disfida delle storie - una giostra di storie tra i rioni», curato da Fabio Cocifoglia, che ha come obiettivo la riscoperta di antichi racconti da portare in scena con brevi pièce teatrali, durante la manifestazione «Todi Città degli arcieri», agli eventi organizzati dall’associazione Arcus Tuder.  

 

«La rassegna de Il Teatro cerca Casa - spiega l’organizzatrice Livia Coletta - continua la sua missione: creare una diversa dimensione di fruizione della performance dal vivo, dove l'intimità propria di una casa privata si concilia con il teatro». 

Durante l’incontro moderato dal giornalista Giuseppe Giorgio, sono state presentate le associazioni che il teatro sostiene: la Fondazione Giglio, che svolge attività sociali e culturali con l’obiettivo di proteggere l’infanzia e altro e il Centro delle Arti e dello Spettacolo Omniartecaserta. 

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