Circe e Penelope non sono mai state raccontate come in «Signora Odissea» di e con Titti Nuzzolese

Nell'ambito della ventiduesima edizione di “Brividi d’Estate”

La locandina
La locandina
di Alessandra Farro
Mercoledì 5 Luglio 2023, 19:14
3 Minuti di Lettura

Due donne in un tempo che non esiste, forse un passato lontano oppure un prossimo futuro, vivono, respirano, combattono, sono Circe e Penelope. “Signora Odissea” di e con Titti Nuzzolese insieme a Roberta Misticone, produzione Im/perfetta Teatro, debutta il 6 luglio alle 21 al Real Orto Botanico, per la ventiduesima edizione di “Brividi d’Estate”, che, organizzata da Il Pozzo e il Pendolo Teatro di Napoli e nata da un’idea di Annamaria Russo, ad ogni appuntamento ospita un racconto che tutto il mondo conosce, una storia che racchiude tante storie.

Penelope e Circe coinvolgono il pubblico nella loro vita, troppo spesso immaginata all'ombra di un uomo che le ha profondamente cambiate, eppure, il loro controverso percorso, con la loro forza, il coraggio, l’intelligenza, hanno cambiato le sorti della storia.

Sembra di sapere tutto di Circe, la maga raccontata da Omero, che ama Odisseo e trasforma i suoi compagni in maiali, così come di Penelope e della sua tela, la moglie paziente, destinata all’attesa e spesso, per questo, derisa.

In realtà, esistono un prima e un dopo nella storia di questi due personaggi femminili tra i più fascinosi e complessi della tradizione classica, ancora oggi e, per sempre, necessari, per comprendere l’importanza delle donne in ogni epoca e società.

Vivono ancora in altri corpi, con altre voci, in altre storie che non smetteremo mai di ascoltare.

«Im/Perfetta teatro nasce durante il periodo del covid, abbiamo voluto fortemente rispondere allo stop forzato con un progetto che ci rappresentasse e ci permettesse di esprimerci totalmente», spiegano Nuzzolese e Misticone. «Il nome della nostra compagnia vuole essere un monito per noi donne, per produrre, raccontare e creare stando sempre più in sintonia e in ascolto tra noi. “Signora Odissea” è la nostra prima produzione. Un anno fa abbiamo studiato per un reading sulle donne “mito” e da lì ci siamo innamorate della modernità, delle numerose possibilità di racconto che questi due personaggi offrono.  È così diventata irrefrenabile la voglia di far vivere le nostre Penelope e Circe. È una scrittura totalmente nuova, frutto di studio e approfondimenti ed è scritto e diretto a quattro mani da noi. L’Odissea che tutti conoscono ha una narrazione maschile che relega queste due donne a due immagini, due stereotipi riconosciuti per le caratteristiche più note: la magia di Circe, la fedeltà di Penelope. Il punto di vista femminile che abbiamo dato al racconto allarga la prospettiva delle loro personalità. La loro storia è ricca di momenti, di cambiamenti e, seppure nate in contesti diversi e vissute esperienze e vite molto lontane tra loro, si ritrovano spesso a vivere gli stessi processi interiori. Abbiamo lavorato cercando di esprimere il passaggio dalla leggerezza della gioventù alla consapevolezza della maturità. Di spogliarle dell’epicità delle loro figure e di vestirle di una forza selvaggia, più vicine a delle guerriere, quasi da videogame. Sono due “eroine” volitive. Non solo vittime delle proprie storie e degli uomini, ma capaci di rinascere potenti dalle proprie sofferenze».

Le elaborazioni musicali e la musica dal vivo sono a cura di Francesco Santagata, il duello e la coreografia del M° Flavio Massimo Grumetti, i costumi di Im/perfetta Teatro e Sohobags, il disegno luci di Tommaso Vitiello e la realizzazione delle maschere di Sergio Misticone.

© RIPRODUZIONE RISERVATA