«Napoli fashion on the road», tappa sulle radici egizie della città

«Napoli fashion on the road», tappa sulle radici egizie della città
di Emanuela Sorrentino
Giovedì 28 Marzo 2019, 13:35
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«Napoli Fashion on the road» è il format che racconta la moda degli stilisti internazionali immergendola nella storia e nella cultura dei luoghi della città. Stavolta per la sedicesima tappa del progetto si evocano le radici egizie di Napoli presentando le realizzazioni dei giovani stilisti Mara Serra, laureata in Design per la Moda all'Università degli

Studi della Campania Luigi Vanvitelli e Saverio Ventura, studente dell'Accademia della Moda di Napoli, che hanno stupito i numerosi passanti nel cosiddetto triangolo esoterico della città, costituito da piazza San Domenico Maggiore, piazzetta Nilo, e l'area di Cappella Sansevero.

Pittura, musica, accessori di luxury fashion ed enogastronomia hanno arricchito la tappa, tramutandola in un vero e proprio mix artistico. I dipinti della giovane artista Giuliana Guzzi, dedicati ad Iside ed Arpocrate e alla Madonna col Bambino, oltre che la riproduzione in creta di un Ushabti, antica statuetta egizia utilizzata nel culto dei defunti, hanno proposto una intensa connotazione storico-artistica alla sessione fotografica e video curata dai professionisti del team di Curtis & Moore Italia.

L’affascinante sonorità del tamburo armonico Rammerdrum del maestro Marco Tirino, ai piedi della statua del Nilo, a Largo Corpo di Napoli, ha donato particolare misticismo, sorprendendo passanti e turisti di Spaccanapoli.

La moda si mescola alla cultura, all’enogastronomia, alla religione, alle tradizioni e alle infinite altre sfumature offerte dalla città di Parthenope, diventando un mezzo efficace di marketing territoriale, lo strumento “pop” per eccellenza di divulgazione di infiniti altri contenuti. Sul sito www.napolifashion.it, lo spettatore scopre strade e scorci poco conosciuti, tradizioni, aneddoti e leggende.

Il progetto ha visto finora la collaborazione degli stilisti Tsang Fan Yu (Hong Kong), Eduardo Amorim (Portogallo), Razan Alazzouni (Emirati Arabi), Jill de Burca (Irlanda), Veronique Miljkovich (Canada), Dori Tomcsanyi (Ungheria), Kira Maysheva e Saule Dzhami (Kazakistan), Merve Kardes (Turchia), Clementine Sandner (Francia) e Rosemarie Abela (Malta).
 
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