«Diritti e bisogni della vittima di reato», un ciclo di seminari per le vittime della criminalità

Venerdì 12 gennaio prenderà parte all'iniziativa anche il ministro Piantedosi presso la Biblioteca di Forcella

Basilica di Santa Maria della Sanità «Nel nome del Figlio», iniziativa in memoria di Genny Cesarano e di altre giovani vittime innocenti di camorra
Basilica di Santa Maria della Sanità «Nel nome del Figlio», iniziativa in memoria di Genny Cesarano e di altre giovani vittime innocenti di camorra
di Don Tonino Palmese *
Giovedì 11 Gennaio 2024, 12:00
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Il ciclo di seminari scientifici  dedicato allo studio di tutto ciò che riguarda la vittima di reato, nell’ambito legale, giudiziario, psicologico e umano - proposto dalla Fondazione Pol.i.s. - nasce dall'intento di porre al centro dell'attenzione, non solo i reati e i criminali, ma anche (e soprattutto) le vittime. 

Sono così nati i «Per-Corsi di In-Formazione» denominati «Diritti e Bisogni della Vittima di Reato: una rete interistituzionale d’intervento, di servizi e di comunità», nome mutuato da un progetto del ministero della Giustizia affidato a Pol.i.s.

dalla Regione Campania per venire sempre maggiormente incontro alle necessità delle vittime innocenti e dei loro familiari. 

Questo percorso si è strutturato in quattro incontri organizzati insieme alle Università Federico II e Parthenope, agli ordini professionali degli avvocati, degli psicologi e dei giornalisti, e alle associazioni che maggiormente condividono il cammino della Fondazione, ovvero Libera e il Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, con il supporto della Regione Campania, di cui Pol.i.s. è una stretta emanazione, e del Comune di Napoli.

Nella prima metà dell’anno 2023 Pol.i.s. si è impegnata nel raccogliere i contributi di eminenti studiosi della vittimologia, ma soprattutto di ascoltare le testimonianze di coloro che hanno visto i propri cari uccisi da una mano criminale.

Ciascun incontro è iniziato proprio con le loro parole, dalle quali sono scaturite poi le riflessioni di carattere scientifico. Sono stati momenti importanti, di raccolta e di studio, incentrati soprattutto su un punto: ri-conoscere la persona che spesso nascondiamo sotto l’etichetta di vittima, partire dalle sue qualità umane, dal suo dolore, dalla sua capacità di trasformarlo in azioni capaci di cambiare la società.

Questo processo poi, ha avuto un punto di confronto con il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che ha incontrato al Quirinale i membri della Fondazione il nove maggio, giornata dedicata al ricordo delle vittime innocenti di terrorismo e di strage. 

Il Ministro ha accolto le istanze provenienti dai familiari, e ha deciso di partecipare il 12 gennaio prossimo, presso la biblioteca di Forcella dedicata alla memoria di Annalisa Durante, luogo che, grazie al papà Giannino, ha saputo trasformare un territorio, conosciuto dalla gran parte dell’opinione pubblica come luogo dei clan storici della camorra napoletana, in una zona capace di creare benessere sociale, all’insegna dell’impegno didattico e pedagogico in favore delle ragazze e dei ragazzi del quartiere, luogo di memoria delle vittime innocenti e di tutti coloro che si impegnano ogni giorno sul fronte dell’antimafia e contro ogni forma di violenza criminale.

Il 12 gennaio, inoltre, i familiari delle vittime innocenti avranno modo di consegnare al Ministro Piantedosi la Carta dei Diritti e dei Bisogni delle Vittime, un documento nel quale vengono riportate tutte le necessità raccolte in questi mesi, per migliorare sempre di più il corpus di leggi dedicato alle vittime, secondo il principio dell’eguaglianza, a prescindere dalla mano criminale che le ha colpite. 

* presidente della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania

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