Andrea Papi è stato ucciso da un orso in Trentino. «Oggi per noi le notti sono lunghissime, notti piene di ricordi, di nostalgia, notti di rabbia verso chi non ha agito prima. Rabbia perché si poteva evitare e ora non si può tornare indietro». Lo ha detto, durante la cerimonia funebre, Carlo Papi, il padre del runner di 26 anni morto sul monte Peller lo scorso 5 aprile. Il suo intervento è stato accolto da un lungo applauso.
«Ma non siamo gli unici a non poter dormire: chi ha responsabilità di tutto questo non può dormire sonni tranquilli.
«Andrea dobbiamo darti giustizia, darti dignità. E' l'unica cosa che possiamo fare oggi. Se qualcuno ha fatto degli errori, faccia un passo indietro, si toglie la corona e faccia mea culpa, riporti le cose a come dovevano essere», ha concluso.