Roma, apre il contatore e viene aggredito da uno sciame di 60mila api: anziano fugge e si ripara nell’auto. L’esperto: «Situazione tra le più pericolose»

L’episodio a Formello. L'uomo è rimasto ferito non è in pericolo di vita e le api sono state messe in salvo

Lo sciame di 60 mila api nel contatore elettrico
Lo sciame di 60 mila api nel contatore elettrico
di Alessia Perreca
Venerdì 7 Luglio 2023, 08:14 - Ultimo agg. 8 Luglio, 08:10
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Gli occhi e lo zigomo gonfi. La paura per Antonio è ora passata dopo il brutto incidente avvenuto ieri lungo via di Santa Cornelia, a Formello. L’ anziano signore ha aperto lo sportello del contatore elettrico ed è stato aggredito da uno sciame di 60 mila api. Non è in pericolo di vita perché prontamente è riuscito a mettersi in salvo e ripararsi all’interno della sua macchina. Nessuno shock anafilattico dunque, ma diverse punture e sicuramente tanto spavento. «Una delle situazioni più pericolose in assoluto», spiega al Messaggero l’esperto zoofilo, Andrea Lunerti intervenuto per rimettere in sicurezza la strada e portare le api in salvo. 

Una stagione, quella che stiamo vivendo, in cui sono stati molti i casi di nidi rinvenuti all’interno delle pareti domestiche e in piccoli luoghi chiusi come le utenze di luce e gas. «Vanno aperti con molta attenzione e possibilmente lentamente», sottolinea Lunerti. «Bisogna osservare se c’è una fuoriuscita di questi insetti».

La famiglia di api era con ogni probabilità presente da circa due mesi: la colonia già formata e sono state necessarie due ore abbondanti di lavoro per aspirarle e portarle al sicuro. L’ultima ispezione fatta dal signor. Antonio risale allo scorso maggio, ma della presenza di sciami non vi era alcuna traccia. 

 

Cosa fare in caso di aggressione? «La cosa migliore è coprire il volto con indumenti o qualsiasi altro oggetto che metta al riparo gli occhi e le parti delicate. È necessario attendere che le api si calmino e poi allontanarsi lentamente. Mai correre velocemente perché potrebbero rincorrerci e pungerci. Le api sono consapevoli da dove arriva il pericolo e tendono a difendersi. Anche nell’acqua: se ci buttiamo in acqua le api attendono la nostra risalita e ci attaccano».

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IL PRECEDENTE 

Nel centro residenziale Le Rughe, sempre a Formello, lo scorso 8 giugno, 18 mila api avevano trovato un riparo dentro lo sportello di un contatore elettrico. Gli insetti dovevano essere recuperati e trasferiti in una zona sicura. Ma qualcuno, probabilmente impaurito per la presenza del nido, ha pensato bene di ucciderle con uno prodotto insetticida. Sconvolti i condomini e l’amministratore del centro residenziale. «Prodotti pericolosi per gli animali e per l’uomo», ricorda Lunerti. 

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