Covid e influenza, contagi in crescita. I medici: «Per auguri Natale niente baci e abbracci, torni prudenza»

Covid e influenza, contagi in crescita. I medici: «Per auguri Natale niente baci e abbracci, torni prudenza»
Covid e influenza, contagi in crescita. I medici: «Per auguri Natale niente baci e abbracci, torni prudenza»
Giovedì 7 Dicembre 2023, 13:55 - Ultimo agg. 18:02
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Covid. Numeri in salita in Italia. E con l'avvicinarsi delle feste - e la concomitante diffusione dell'influenza stagionale - torna a salire l'attenzione contagi. Con un "monito" da parte dei medici, proprio in vista del Natale (e festività annesse): «Meglio evitare auguri con baci e abbracci».

Covid, gli ultimi dati

Nelle ultime tre settimane i contagi settimanali sono quasi raddoppiati (+94,3%), crescono i ricoveri in area medica (+58,1%) e in un mese sono stati registrati 881 decessi, quasi raddoppiati e tutti a carico degli over 80, segnala l'ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe.

Dopo circa un mese di sostanziale stabilità del numero dei nuovi casi settimanali, da tre settimane consecutive, spiega Gimbe, si rileva la progressiva ripresa della circolazione virale.

Infatti, dalla settimana 2-8 novembre a quella 23-29 novembre il numero dei nuovi casi settimanali è aumentato da 26.855 a 52.175 (+94,3%), il tasso di positività dei tamponi dal 13,6% al 18,8%, l'incidenza settimanale da 46 casi per 100 mila abitanti ha raggiunto 89 casi per 100 mila abitanti. 

Natale senza abbracci

Le feste di Natale sono anche un momento di incontro e di socialità, quest'anno però, «vista l'aumentata circolazione del Covid e dell'influenza serve tornare alla prudenza. Per evitare i contagi, meglio evitare gli auguri con baci e abbracci, abitudine diffusa tra gli italiani soprattutto al Sud. Mantenere un po' di distanza fisica, in questi casi, non è segnale di un minore affetto ma un gesto di attenzione verso sé stessi e agli altri». Il consiglio arriva da Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri (Fnomceo) che, in base ai dati in crescita dei contagi da Sars- Cov-2 e dell'influenza, invita a «tornare ad atteggiamenti prudenti perché durante le feste di Natale avremo un picco di contagi, sia per le malattie influenzali sia per il coronavirus».

 

Influenza e Covid, i consigli

«Dobbiamo sottolineare ovviamente - continua Anelli - che il Covid oggi non è quello che abbiamo conosciuto nel 2020-/21, fa meno paura. Ma resta ancora una malattia temibile. I dati sulla mortalità, purtroppo sono in ascesa, ogni settimana muoiono 200 persone con una tendenza all'aumento. Non abbiamo più un sistema di sorveglianza puntuale sulla circolazione virale ma i dati dei ricoveri, delle rianimazioni e dei decessi evidenziano con chiarezza il forte aumento. Per questo, con l'avvicinarsi delle feste, con la maggiore frequenza di incontri in luoghi chiusi, serve avere molta prudenza. Ricordiamo le cose che abbiamo imparato in pandemia: la trasmissione di questi virus passa attraverso le goccioline di saliva. Per questo non va bene baciarsi per scambiarsi gli auguri. E, in generale, applichiamo le misure igieniche che conosciamo». Per esempio, «nei locali molto affollati, l'uso della mascherina non è una cattiva idea», conclude il presidente della Fnomceo, ricordando che soprattutto «occorre vaccinarsi contro il Covid e contro l'influenza. Il vaccino è l'unica vera arma che abbiamo e dobbiamo usarla».

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