Desirée Piovanelli, aperta una nuova inchiesta sull'omicidio della 14enne: spunta un Dna su un fazzoletto

Desirée Piovanelli, aperta una nuova inchiesta sull'omicidio della 14enne: spunta un Dna su un fazzoletto
Venerdì 12 Aprile 2019, 10:09 - Ultimo agg. 19:29
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Una nuova inchiesta è stata aperta per l'omicidio di Desirée Piovanelli, la 14enne uccisa nel settembre del 2002 a Leno (Brescia), e per la cui morte sono stati condannati tre minori e un maggiorenne. Ma sarebbe spuntata una seconda traccia mai associata ad un dna e la Procura di Brescia ha aperto una nuova inchiesta per omicidio, senza indagati, dopo l'esposto del padre della vittima, convinto che ci sia un mandante ancora in libertà «legato al mondo della pedofilia».

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La seconda traccia, secondo quanto scritto dal Giornale di Brescia, è stata ritrovata su un fazzoletto che era presente all'interno della cascina dove venne uccisa Desiree.
Dagli atti era emerso che esiste una prima traccia, mai presa in considerazione, sul gomito e sul fianco del giubbino che indossava la 14enne quando venne uccisa. Entrambe le tracce, stando alle relazioni dei Ris di Parma dell'epoca, appartengono «a soggetti di sesso maschile diversi dagli indagati». Indagati che nel frattempo sono diventati imputati e condannati definitivamente. 
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