Coronavirus, la denuncia dello studente Erasmus: «Nessuna distanza di sicurezza in aereo»
Venerdì 24 Aprile 2020, 20:15
- Ultimo agg. 20:16
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«Ciao. Sono uno studente italiano erasmus+ che sta tentando di tornare in Italia durante il virus COVID 19». Comincia così il post su Instagram di Enrico Quarta che racconta la sua storia da un volo organizzato per permettere, a lui e ad altre persone, di tornare ai propri paesi di origine dall'Olanda: «Il giorno 23 Aprile ho preso un aereo organizzato da Lufthansa dall'aeroporto di Amsterdam Schipol (Paesi Bassi) diretto all'aeroporto di Francoforte (Germania). Il numero del volo era LH 989. Attualmente, sia la Germania che i Paesi Bassi vietano alle persone di stare più vicino di 1.5 metri di distanza le une dalle altre. Nel video qui sotto potete vedere il mio volo. Come fanno questi Paesi a pensare di contenere la diffusione del virus? Come è possibile che questa compagnia possa organizzare un volo in questo modo? Nel video ho un uomo accanto che non sta indossando una maschera e come potete vedere è veramente molto vicino a me. Lui potrebbe facilmente infettarmi. Non voglio infettare i miei genitori in Italia. Inoltre, non è obbligatorio su questo aereo indossare una maschera. Perchè Lufthansa non ha scelto un aereo più grande e più sicuro? Non penso che loro non abbiano aerei disponibili perchè la maggior parte dei voli in questo periodo sono cancellati. Come può essere possibile questa situazione? Per favore aiutatemi a diffondere questo video condividendolo!»
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