I sei denunciati, come riporta una nota stampa pubblicata sul sito del ministero della Salute, erano dediti all'importazione clandestina di farmaci prodotti fuori dall'Unione Europea contenenti principi attivi farmacologici per il trattamento di disfunzioni erettili e privi di autorizzazione all'immissione in commercio.
Le pillole venivano acquistate in blister tramite canali fidelizzati on-line, quindi riconfezionate e, successivamente, rivendute a un prezzo superiore, mediante piattaforme di commercio on-line ma anche siti bacheca di annunci promozionali e di «incontri». Nel corso delle attività di polizia giudiziaria condotte dal Nucleo Anti Sofisticazione e Santità pontino, sono state rinvenute e sequestrate attrezzature informatiche, computer e apparecchi telefonici cellulari, utilizzati per le attività illecite, nonché alcuni plichi postali ricevuti dagli indagati e altri destinati al riconfezionamento e spedizione di ordini alla propria «clientela».