Mobilità, il 70% degli italiani vorrebbe un'auto elettrica: il motivo è il costo della benzina

Gli italiani sono propensi all'acquisto di un'auto elettrica o ibrida, ma il motivo non è per una preoccupazione ambiatale

Il 70% degli italiani vorrebbe un'auto elettrica
Il 70% degli italiani vorrebbe un'auto elettrica
Lunedì 24 Luglio 2023, 11:21 - Ultimo agg. 18:27
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Sempre più persone al mondo e in Italia sono convinte di acquistare un'auto elettrica o ibrida.

Ma guardando alle elettriche 100%, l'intenzione fatica a concretizzarsi nelle vendite. È uno dei dati che emerge dall'ultimo Ey Mobility Consumer Index 2023, lo studio annuale condotto da Ey su 20 Paesi, inclusa l'Italia, con oltre 15 mila intervistati.

Il prezzo elevato del carburante viene indicato nell'indice Ey come motivazione principale per il passaggio ai veicoli elettrici, superando le preoccupazioni ambientali e considerando che per i veicoli Ice in sede europea è stato dichiarato lo stop al 2035 alla loro vendita. Per oltre il 30% degli intervistati la mancanza di stazioni di ricarica costituisce ancora la maggiore preoccupazione in fase di acquisto di un veicolo elettrico. L'aumento delle intenzioni di acquisto riguarda la maggior parte dei mercati, tra cui Stati Uniti (+19%), Svezia (+12%) e Giappone (+11%). Nel complesso l'Indice di questa edizione, per quanto riguarda la propensione dei consumatori all'acquisto di un veicolo elettrificato, vede la Cina al primo posto (75%) seguita dall'Italia (70%), Norvegia (67%), Svezia e Giappone (64%).

«I risultati italiani evidenziano un'importante propensione dei consumatori ad acquistare un veicolo elettrico o ibrido -, dice Giovanni Passalacqua, partner e automotive Consulting Leader di Ey in Italia -. Dietro a tale tendenza, il tema della sostenibilità mantiene la propria importanza, così come la componente economica legata all'aumento di prezzo dei carburanti, che è indicata come prima ragione di predilezione per l'elettrico». Nonostante i grandi passi avanti fatti su colonnine e tempi di ricarica nell'ultimo anno, prosegue Passalacqua, «tra i fattori che hanno avuto maggior impatto nell'esperienza di ricarica, per il 44% degli intervistati nel Paese primeggiano i tempi di attesa troppo lunghi, conseguenza della scarsa presenza di colonnine fast, e per il 39% i punti di ricarica poco funzionanti o difficili da trovare».

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