Una maestra della scuola primaria è stata sospesa dal servizio e ha subito anche una riduzione dello stipendio. La sua colpa? Aver recitato insieme ai bambini due preghiere, il Padre Nostro e l'Ave Maria, dopo aver fatto realizzare loro un piccolo rosario a forma di braccialetto. Marisa Francescangeli, che insegna nella primaria di San Vero Milis (Oristano) non credeva che il gesto potesse offendere qualcuno: «Tutto mi sarei aspettata ma non un provvedimento simile. Mi mancano i miei bambini, mi manca il mio lavoro. Non ho fatto nulla di male», ha detto l'insegnante all'Unione Sarda.
I fatti risalgono allo scorso 22 dicembre, quando la maestra Marisa si è trovata a fare un'ora di sostituzione e - essendo in prossimità del Natale - ha pensato di impiegarla facendo creare un braccialetto-rosario con delle perline ai bambini e poi recitare le due preghiere come augurio di buone feste: «Per me normalità, non mi sembrava di avere fatto nulla di grave.
La maestra, che si è rivolta a un legale, potrà tornare a scuola solo dal 16 aprile. Intanto ha chiesto l'accesso agli atti per capire di cosa fosse stata accusata: «Mi hanno contestato di aver fatto pregare i bambini, di aver realizzato un rosario ma anche di averli terrorizzati quando, prima di Natale, avevo spiegato la pericolosità del fumo, dopo varie domande da parte dei piccoli». E se il dirigente scolastico non ha voluto commentare l'accaduto, sono tante le mamme che hanno dimostrato la loro solidarietà alla maestra Marisa, e si augurano che torni presto tra i banchi.