CAMPOSAMPIERO (PADOVA) - L'ultima comunicazione è del 27 gennaio, quando, rispondendo alla collega che doveva preparare i turni per febbraio, ha scritto: «Al momento non sono in grado di dare alcuna disponibilità». Da allora il dottor Carlo Santucci è scomparso. All'ospedale di Camposampiero dove lavorava con contratto a termine fino allo scorso gennaio non sono più riusciti ad avere contatti con lui. Non ha risposto all'Ufficio Personale che gli proponeva un altro contratto fino a dicembre anche in altri tre Pronto soccorso. Si tratta del medico diventato famoso come l'eroe del treno per aver salvato una turista sulle Dolomiti e per questo premiato dal presidente Sergio Mattarella. Santucci era stato poi protagonista di una serie di accuse alla gestione sanitaria di Camposampiero, attraverso post sul proprio profilo Facebook (poi cancellati) e interviste, che avevano portato il governatore Luca Zaia a disporre una ispezione per verificare se davvero i pazienti restavano tre-quattro giorni in pronto soccorso prima di essere ricoverati e se i giovani morivano per mancanza di cure.
IL CARTEGGIO
Lette le interviste e i post di Santucci, il 4 gennaio il direttore generale dell'Ulss 6 Euganea Domenico Scibetta chiede lumi al direttore del Pronto soccorso Giuseppe Marinaro e al direttore ospedaliero Martina Busato.