Romania, Bulgaria e Lettonia i paesi più pericolosi alla guida

L'Italia all'ottavo posto. Ricerca di una società inglese di noleggio auto che avvisa i britannici: state attenti

l luogo del gravissimo incidente stradale avvenuto il 28 maggio a Troia, nel Foggiano, con un bilancio di tre morti.
l luogo del gravissimo incidente stradale avvenuto il 28 maggio a Troia, nel Foggiano, con un bilancio di tre morti.
Gianni Molinaridi Gianni Molinari
Giovedì 1 Giugno 2023, 15:34 - Ultimo agg. 19:31
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Il paese più pericoloso per guidare in Europa è la Romania, seguita da altri paesi dell'Europa orientale come la Bulgaria, che si posiziona al secondo posto, e la Lettonia, al quinto posto come più pericolosi.

Lo rivela una ricerca degli esperti di noleggio auto per le vacanze di StressFreeCarRental.com hanno analizzato i dati per rivelare i paesi europei più pericolosi da attraversare in auto.

La Scandinavia è di gran lunga l'area più sicura d'Europa, con tassi di mortalità stradale significativamente bassi in Finlandia, Danimarca, Islanda, Norvegia e Svezia.

L'Italia e la Spagna - mete predilette per il turismo estivo - rientrano tra i primi 15 paesi con il più alto numero di decessi dovuti all'incidente stradale, piazzandosi rispettivamente all'ottavo e al tredicesimo posto.

Un altro paese verso cui i vacanzieri stanno programmando di recarsi quest'estate, la Grecia, è il sesto paese più pericoloso, con 58 decessi ogni milione di persone.

La Svezia è il paese più sicuro da attraversare in auto, con 21 decessi ogni milione di persone, oltre quattro volte più sicuro della Romania, che occupa il primo posto con 86 decessi ogni milione.

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John Charnock, Ceo di StressFreeCarRental.com avverte i vacanzieri di Oltremanica: «È diventata una scelta sempre più popolare per i britannici optare per il noleggio di auto quando arrivano per le vacanze in Europa, con la libertà di guidare ovunque senza dover dipendere dai trasporti pubblici in un paese straniero. Tuttavia, gli automobilisti devono essere consapevoli dei tassi di incidenti sulle strade mentre navigano su percorsi sconosciuti all'estero».

 

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