Sciopero treni 1 dicembre, previsti ritardi e cancellazioni: fasce di garanzia Trenitalia e treni garantiti Italo

Gli effetti sulla circolazione potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l'orario di termine dello sciopero

Sciopero treni 1 dicembre, previsti ritardi e cancellazioni: fasce di garanzia Trenitalia e treni garantiti Italo
Sciopero treni 1 dicembre, previsti ritardi e cancellazioni: fasce di garanzia Trenitalia e treni garantiti Italo
Giovedì 30 Novembre 2023, 21:34 - Ultimo agg. 1 Dicembre, 11:57
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Dopo quello del 30 novembre, è previsto un nuovo sciopero dei treni per il 1° dicembre. Le sigle CAT, Cub Trasporti, SGB e USB Lavoro Privato hanno proclamato una nuova mobilitazione del personale del Gruppo FS Italiane dalle ore 21 del 30 novembre, alle ore 21 del 1° dicembre 2023. Possibili ripercussioni su Frecce, Intercity e Regionali. Gli effetti sulla circolazione, in termini di cancellazioni, limitazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l'orario di termine dello sciopero.

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Sciopero treni 1 dicembre

Trenitalia - si legge in una nota - «invita tutti i passeggeri a informarsi sui collegamenti e i servizi attivi, prima di intraprendere il viaggio, attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilita del sito web trenitalia.com, i canali social e web, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, le self-service e le agenzie di viaggio convenzionate».

Fasce di garanzia Trenitalia

Saranno comunque garantiti i servizi essenziali previsti nelle giornate di sciopero feriali, con attivazione delle fasce di garanzia dalle 6.00 alle 9.00 e dalle 18.00 alle 21.00. 

Treni garantiti Italo

Anche Italo, al fine di diminuire i disagi causati ai viaggiatori, ha pubblicato una lista dei treni garantiti nella giornata del 1° dicembre.

Maggiori informazioni chiamando il call center 060708.

Lo sciopero generale al Sud

Per il 1° dicembre è previsto anche lo sciopero generale nelle regioni del Mezzogiorno che chiuderà così il ciclo di mobilitazioni contro la manovra economica proclamate da Cgil e Uil. Ad incrociare le braccia e a scendere in piazza i lavoratori di Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. Sono previste manifestazioni a Bari, Catanzaro, Cosenza, Napoli, Potenza e Reggio Calabria.

Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini parteciperà al corteo di Napoli, che partirà alle ore 9.30 da piazza Mancini per giungere in piazza Matteotti, dove poi prenderà la parola per le conclusioni. La manifestazione di Bari, in piazza Libertà, inizierà alle ore 9.30 e sarà chiusa dal segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri.

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