Tivoli, ragazzina violentata da un insegnante. Il 64enne la circuiva da anni: «Sei la più bella di tutte»

La denuncia della famiglia. Lusinghe e regali prima degli approcci

Tivoli, ragazzina violentata da un insegnante. Il 64enne la circuiva da anni: «Sei la più bella di tutte»
Tivoli, ragazzina violentata da un insegnante. Il 64enne la circuiva da anni: «Sei la più bella di tutte»
di Camilla Mozzetti
Venerdì 25 Agosto 2023, 23:58 - Ultimo agg. 26 Agosto, 12:59
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Era ancora una bambina Angela (la chiameremo così) quando quell’uomo ha iniziato ad avere nei suoi confronti un interesse che esulava compiti, ruoli, situazioni. E a poco a poco l’ha circuita, con lusinghe e regali fino a che alle parole non sono seguiti i fatti. È accusato di violenza sessuale su minore, un uomo italiano di 64 anni, educatore in una scuola di Tivoli. Abusi fisici ma soprattutto psicologici su una ragazzina che oggi ha 15 anni e che è riuscita a mettere in fila i dettagli di un “orrore” durato anni dopo che i suoi genitori si sono accorti che in lei albergava un disagio. La famiglia che in questo caso, come pure riconosciuto dalla polizia, ha avuto la forza di guardare attentamente cosa stesse accadendo e che poi ha denunciato.

Tivoli, abusi sessuali su una 15enne: ai domiciliari un educatore scolastico di 64 anni

Dalla segnalazione sono partite le indagini, condotte dal “pool” specializzato nella violenza di genere e minori del commissariato di polizia Tivoli - Guidonia, coordinato dalla Procura di Tivoli e ciò che è emerso è questo: Angela per un anno ha avuto rapporti, di natura sessuale, con quell’insegnante che a scuola doveva, per il compito che gli era stato affidato rappresentare un punto di riferimento per i ragazzi tutti.

Sostegno ma anche aiuto nelle materie laddove ci fossero state delle lacune da colmare. La ragazzina però ha anche raccontato cosa c’era stato prima degli approcci. Negli anni scorsi, quando Angela frequentava ancora la scuola media nello stesso istituto, l’uomo l’aveva corteggiata, rivolgendole apprezzamenti - come «sei la più bella di tutte» -, porgendole attenzioni, cercandola, facendole regali. Tutto un “compendio” comportamentale pericolosissimo per una ragazzina a tal punto che gli investigatori sono stati chiari: è stata messa in atto una vera e propria manipolazione.

LE INDAGINI

Di questo l’uomo dovrà ora rispondere insieme agli abusi fisici che da ultimo, si sono palesati nel corso dell’ultimo anno scolastico. Angela all’inizio non aveva la forza di reagire né di denunciare, poi i suoi genitori hanno compreso che c’era un problema. La ragazzina era diventata taciturna, tendeva a isolarsi così hanno poi scoperto cosa fosse accaduto e hanno sporto denuncia. Le indagini, condotte con estrema cautela e attenzione, hanno portato alla luce anche tutto un compendio “probatorio” fatto di video e messaggi che è andato a rafforzare il racconto della minore. Le sue parole non sono state mai messe in discussione al contrario, gli inquirenti hanno ritenuto «coerente e attendibile» il suo racconto. Il gip nel convalidare l’arresto e disporre per il 64enne i domiciliari ha ritenuto la ricostruzione di Angela scevra da «intenti di calunnia né di amplificazione delle condotte attribuito all’indagato».

L’uomo, C. B., domiciliato a Gallicano nel Lazio, lavorava nell’istituto da anni con un regolare contratto. Con i ragazzi trascorreva le sue giornata. Definito dagli investigatori, come un soggetto «anonimo», ha una famiglia che da accertamenti è risultata essere all’oscuro di tutto. Il gip ha disposto i domiciliari per scongiurare il rischio di reiterazione del reato, non potendo escludersi «che l’indagato, proprio in virtù della sua attività lavorativa, abbia avvicinato e/o avvicinerà altri minori, al fine di instaurare con costoro medesimi rapporti illeciti», come si evince dalla lettura del provvedimento restrittivo. Quando gli agenti del commissariato di Tivoli - Guidonia gli hanno notificato il provvedimento è rimasto impassibile, senza proferir parola. Angela intanto ha trascorso l’estate protetta dall’affetto dei suoi cari e supportata, come dovuto, da personale sanitario qualificato.
 

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