Per la prima volta l'esercito indiano si è rivolto al sottile fiuto dei cani per tentare di identificare con più rapidità i casi di covid, secondo quanto riferito dai media locali.
Al momento sono stati impiegati tre cani - un cocker spaniel di due anni, di nome Casper, e due chippiparai, di un anno ciascuno, Jaya e Mani - già addestrati per rilevare il coronavirus attraverso i campioni di sudore e di urina delle persone risultate positive.
«L'uso di questi cani [...] può aiutare nel rilevamento rapido e in tempo reale della malattia e quindi ridurre le interruzioni della RT-PCR e dei test rapidi, che richiedono tempo», ha affermato Surinder Saini, Army Dog Trainer.
I cani sono stati addestrati a sedersi quando percepiscono che un campione conservato in un contenitore è positivo, mentre devono andare avanti se è negativo. «Il loro tempo di risposta al rilevamento è di un secondo o anche meno e il tasso di precisione supera il 90%», ha riferito l'addestratore che ha inoltre specificato che gli animali sono costantemente monitorati e che la loro temperatura corporea viene registrata due volte al giorno, mattina e sera.
Paesi come Regno Unito, Finlandia, Francia, Russia, Germania, Libano, Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti hanno già cani addestrati per rilevare il coronavirus.