LA GUERRA

Guerra Ucraina, Putin: «Grazie a noi evitata la guerra civile». Lukashenko: ci sono arrivate armi nucleari russe

Gli aggiornamenti in diretta sul conflitto

Guerra Ucraina, Zelensky: «Stiamo avanzando in tutte le direzioni». Continuano i combattimenti nel Donetsk
Guerra Ucraina, Zelensky: «Stiamo avanzando in tutte le direzioni». Continuano i combattimenti nel Donetsk
Martedì 27 Giugno 2023, 07:50 - Ultimo agg. 28 Giugno, 08:06

Attacco russo a Kramatorsk, 2 morti e 22 feriti

È di almeno due morti e 22 feriti il bilancio dell'attacco missilistico condotto questa sera dai russi a Kramatorsk. Lo rende noto il ministero dell'Interno ucraino, precisando che tra i feriti c'è un bambino. Un testimone dell'attacco ha raccontato di aver visto una decina di persone estratte dalle macerie del centro commerciale colpito da un missile. I ristoranti all'interno del centro commerciale erano molto frequentati sia da residenti che da militari. «La Russia ha colpito in modo deliberato una zona affollata», ha detto il ministro dell'Interno, Ihor Klymenko.

Ucraina, Zuppi è arrivato a Mosca

L'inviato del Papa è arrivato a Mosca per la seconda tappa della missione di pace che durerà due giorni. Il cardinale Matteo Zuppi alloggerà in nunziatura.

Kiev: Zuppi a Mosca? non ci servono mediazioni

«La nostra posizione è chiara e l'abbiamo espressa in modo molto aperto: non abbiamo bisogno di alcuna mediazione, e questo perché abbiamo avuto cattive esperienze. Non ci fidiamo della Russia». Lo ha detto il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Andryi Yermak, a proposito dell'annunciata visita a Mosca dell'inviato di pace del Papa, cardinale Matteo Zuppi, aggiungendo tuttavia che se dovesse ottenere risultati sui problemi dei bambini deportati in Russia e sulla scambio dei prigionieri, questi risultati sarebbero benvenuti.

Lukashenko: ci sono arrivate armi nucleari russe

Una «parte significativa» delle armi nucleari russe che devono essere dispiegate in Bielorussia è già stata consegnata a questo Paese. Lo ha detto il presidente Alexander Lukashenko citato dall'agenzia Tass

Prigozhin è a Minsk in un hotel senza finestre

'«Immagino - anche se è solo una voce - che Prigozhin si trovi in ;;uno dei pochi hotel di Minsk che non ha finestre, forse per proteggerlo dai tentativi di omicidio». Lo ha detto il capo del comitato di intelligence del Senato degli Stati Uniti Mark Warner alla Nbc, sottolineando di aver ricevuto informazioni che il capo della Wagner era effettivamente nella capitale bielorussa.

Lukashenko conferma: Prigozhin è in Bielorussia

Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko ha confermato la presenza del capo della Wagner Yevgeny Prigozhin in Bielorussia. «Le garanzie di sicurezza, come promesso ieri, sono state fornite. Prigozhin oggi è in Bielorussia», ha detto Lukashenko citato dall'agenzia Belta.

Cremlino: "Comunicazione continua tra Putin e Lukashenko"

Vladimir Putin e Alexander Lukashenko hanno scambi di opinioni e coordinano le loro mosse ogni giorno. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

«Lukashenko è a capo della fraterna e alleata Bielorussia, è un funzionario saggio, con molta esperienza, temprato da varie battaglie - ha detto Peskov in dichiarazioni riportate dall'agenzia russa Tass - Il presidente Putin ha con lui relazioni di lunga data, molto buone, non solo di alleanza, ma di amicizia». E, ha proseguito, «gli scambi di vedute tra i presidenti, il coordinamento delle azioni è qualcosa che accade quotidianamente».

Chiusa l'inchiesta su Prigozhin

L'Fsb - servizio di sicurezza federale russa, ha fatto sapere di aver chiuso l'inchiesta contro Prigozhin che era stato accusato per aver organizzato una ribellione armata. Lo riferisce Ria Novosti citando un comunicato del servizio segreto di Mosca. «Nel corso delle indagini sul procedimento penale avviato dal dipartimento investigativo dell'FSB della Federazione Russa il 23 giugno ai sensi dell'articolo 279 del codice penale sulla ribellione ribellione armata – si legge nella nota dell'Fsb – è stato stabilito che il 24 giugno i suoi partecipanti hanno interrotto le azioni direttamente volte a commettere un crimine. Tenendo conto di questa e di altre circostanze rilevanti per l'indagine – continua la nota dei servizi russi – il 27 giugno l'autorità investigativa ha emesso una decisione di chiudere il procedimento penale». 

Orban: "Perché Kiev deve ricevere 50 miliardi dai fondi Ue?"

Il premier ungherese Viktor Orban è tornato ad attaccare la revisione di bilancio proposta dalla Commissione europea in occasione dei lavori preparatori in vista del Consiglio europeo in programma giovedì e venerdì prossimo. Il primo ministro ha bollato la proposta come «insignificante e inadatta al dibattito». «Non è accettabile - scrive Orban in un tweet - che Bruxelles voglia concedere 50 miliardi di euro di aiuti aggiuntivi all'Ucraina, mentre non sappiamo nulla sull'utilizzo dei fondi Ue inviati dall'inizio della guerra».

 

Zelensky: ci sono tutti i motivi per invitare Kiev nella Nato

L'Ucraina ha tutte le ragioni per ricevere un invito politico ad aderire alla Nato al vertice dell'Alleanza di luglio. Lo afferma il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky su Telegram. «Ci sono tutti i motivi per un invito politico dell'Ucraina nell'Alleanza. C'è una piena comprensione delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina per il tempo prima dell'ingresso», ha scritto. Zelensky ha aggiunto che sta lavorando insieme al suo team per rendere davvero significative le decisioni del vertice di Vilnius.

Putin: "L'esercito russo ha evitato che si creasse il caos"

«Il disordine avrebbe inevitabilmente portato al caos». Lo ha detto Vladimir Putin nel suo discorso al personale militare al Cremlino dopo quanto accaduto in Russia lo scorso fine settimana. Riuniti soldati, dell'ordine e personale dei servizi di sicurezza, il leader russo - riporta l'agenzia russa Tass - ha parlato di «veri difensori della patria, che, in un momento difficile per il Paese» hanno ostacolato «il disordine che avrebbe inevitabilmente portato al caos».

Ufficiale: Prigozhin è a Minsk

Il jet privato del leader del gruppo Wagner Yevgen Prigozhin è atterrato questa mattina alle 7,40 alla base militare dell'aeronautica di Machulischy vicino a Minsk, in Bielorussia. Lo riferisce il media indipendente di monitoraggio militare 'Belaruski Hayun' citando i dati di Flight Radar. I media precisano che l'aereo atterrato vicino alla capitale bielorussa è un jet Embraer Legacy 600 con il numero di coda RA-02795, che si ritiene appartenga a Prigozhin. Alle 7 e 58, ha sottolineato Belaruski Hajun, un altro business jet è arrivato alla base aerea di Machulischy da San Pietroburgo.

 

Carri armati e armi pesanti per la Guardia nazionale russa

La Guardia nazionale russa (Rosgvardia) sarà dotata di armi pesanti e carri armati. Lo ha annunciato il capo della Rosgvardia, Viktor Zolotov, dopo il discorso del presidente Vladimir Putin e a pochi giorni dalla rivolta del Gruppo Wagner, le cui unità sono arrivate a 200 chilometri da Mosca. Secondo Zolotov, citato dall'agenzia Ria Novosti, la questione della fornitura di armi è stata discussa con lo stesso Putin. Zolotov, riferendosi alla rivolta della Wagner, ha anche osservato che i membri della Guardia nazionale hanno agito con competenza durante il tentativo di ribellione armata, collaborando con l'Fsb, il ministero dell'Interno e quello per le Situazioni di emergenza.

Minuto di silenzio per le vittime della rivolta

Il presidente russo Vladimir Putin, durante il suo discorso ai militari, ha chiesto di onorare con un minuto di silenzio la memoria delle vittime dell'ammutinamento della Wagner il 24 giugno. Lo riporta Ria Novosti. Putin si è rivolto alle unità del ministero della Difesa, della guardia russa, dell'Fsb, del ministero dell'Interno e dell'Ust, coinvolte nella repressione della ribellione del 24 giugno, nella piazza della cattedrale al Cremlino. In piazza c'era anche il ministro della Difesa Shoigu.
 

 

Unità militari russe non rimosse dall'Ucraina mentre Wagner attaccava

La Russia «non ha dovuto rimuovere unità militari» dalle zone di combattimento in Ucraina per affrontare l'ammutinamento della Wagner. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin parlando sulla Piazza delle Cattedrali al Cremlino a reparti dell'esercito e delle forze di sicurezza. La sicurezza interna, ha aggiunto, è stata garantita da unità del ministero della Difesa, della Guardia Nazionale e personale del ministero dell'Interno.

Cremlino, Putin chiede un minuto di silenzio per i caduti

Il leader russo Vladimir Putin ha chiesto un minuto di silenzio in ricordo dei piloti morti per fermare la rivolta armata dello scorso fine settimana in Russia. Lo riporta la Bbc mentre al Cremlino Putin ha iniziato a parlare al personale militare. Il minuto di silenzio arriva dopo che ieri Putin ha elogiato «il coraggio e l'auto-sacrificio dei piloti-eroi caduti per salvare la Russia da conseguenze tragiche devastanti» e dopo che sui social sono circolate notizie su velivoli militari russi abbattuti dalle forze della Wagner al comando di Yevgeny Prigozhin.
 

 

Putin: "L'esercito e il popolo russo non erano con Wagner"

L'esercito di Mosca e il popolo russo non sono stati dalla parte degli «ammutinati», ovvero dei mercenari del gruppo Wagner che sabato hanno intrapreso la loro marcia verso la capitale russa per poi fermarsi a 200 chilometri dall'arrivo. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un discorso al personale militare riunito al Cremlino, come riporta la Ria Novosti. «Le persone che sono state attratte dalla ribellione hanno visto che l'esercito e il popolo non erano con loro. Il dispiegamento rapido e preciso delle forze dell'ordine ha permesso di fermare lo sviluppo estremamente pericoloso della situazione nel Paese e di prevenire vittime civili», ha detto Putin.
 

 

Peskov, portavoce di Putin: "Il nostro leader non si è indebolito"

l presidente russo Vladimir Putin non è stato indebolito dalla rivolta armata del gruppo Wagner e la sua autorità non è stata erosa. Lo ha assicurato il suo portavoce, Dmitry Peskov, che ha deriso gli «scatti d'ira ultra-emotivi di esperti politici e pseudo-politici» che hanno speculato sulla stabilità dell'autorità del presidente russo dopo l'ammutinamento.
 

 

Putin riunisce i membri della Difesa al Cremlino

Il Presiente russo Vladimir Putin ha riunito i vertici della sicurezza e della difesa al Cremlino. Putin sta preparando un nuovo discorso alla nazione, scrive il sito di notizie indipendente Mediazona, rilanciando un video con le immagini delle formazioni militari all'interno del Cremlino raccolte da Radio Mayak.

Putin ringrazia le sue milizie impegnate contro la Wagner

«Avete sostanzialmente fermato una guerra civile, agito in modo corretto e coordinato». È quanto ha detto il leader russo, Vladimir Putin, rivolgendosi al personale militare riunito al Cremlino dopo quanto accaduto nel fine settimana in Russia.

Lo riporta la Bbc.

Putin: "Guerra civile evitata grazie a noi"

«L'esercito e le forze di sicurezza russe hanno di fatto impedito lo scoppio di una guerra civile». Lo ha detto il presidente Vladimir Putin citato dalla Tass.

Intelligence Gb: Kiev ha recuperato un'area occupata dal 2014

L'intelligence Gb nel suo report quotidiano afferma che l'Ucraina potrebbe aver riconquistato una porzione di territorio dell'Ucraina orientale occupata dai russi dal 2014. Le forze aviotrasportate ucraine hanno compiuto piccoli progressi a est dal villaggio di Krasnohorivka, vicino alla città di Donetsk, che si trova sulla vecchia linea di controllo oltre i confini de facto stabiliti tra il governo di Kiev e l'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk nel 2014. Per il ministero Gb, sarebbe uno dei primi casi dall'invasione russa del febbraio 2022 in cui le forze ucraine hanno molto probabilmente riconquistato un'area di territorio occupata dalla Russia dal 2014.

Lukashenko: "Putin e Prigozhin non sono eroi"

Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko ha chiesto di non fare degli eroi né lui, né il presidente russo Vladimir Putin, né Yevgeny Prigozhin nella situazione intorno al tentativo di ribellione in Russia. Le sue parole sono citate dal leader bielorusso sul sito ufficiale del presidente della Bielorussia. "Ho detto: in nessun caso non fare di me un eroe, né di me, né di Putin, né di Prigozhin, perché ci siamo persi la situazione, e poi abbiamo pensato che si sarebbe risolta, ma non si è risolta. E due persone si sono scontrate, che hanno combattuto al fronte. Non ci sono eroi in questo caso", ha detto.

Lukashenko: "Crolla la Russia, crolliamo tutti"

Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko ha affermato che se la Russia crolla, le conseguenze catastrofiche colpiranno tutti. «La mia posizione è: se la Russia crolla, rimarremo sotto le macerie, moriremo tutti», cita il servizio stampa il leader bielorusso.

Lukashenko: "Ogni giorno provocazioni Nato, noi capaci di contrastare la minaccia occidentale"

Le guardie di frontiera segnalano quasi ogni giorno provocazioni al confine bielorusso con la Nato». Lo afferma nel suo discorso il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, come riporta la Tass. La Bielorussia, aggiunge, «ha le capacità tecniche per contrastare la minaccia occidentale».

Lukashenko: "Noi pronti a combattere durante la rivolta Wagner"

Il presidente bielorusso, Aljaksand Lukashenko, ha detto di aver ordinato di mettere l'esercito bielorusso in stato di massima allerta durante l'ammutinamento di Wagner per essere pronto al combattimento. Lo scrive la Tass.

Filorussi: attaccati binari ferrovia Crimea

Il governatore filorusso della Crimea, Sergei Aksyonov, ha affermato che nel distretto Kirovsky della Crimea i binari della ferrovia sono stati fatti saltare in aria. Lo riporta Ria Novosti. «Non ci sono state vittime, i servizi specializzati stanno lavorando sul posto. I lavori di riparazione dureranno approssimativamente dalle 4 alle 8 ore», ha affermato. Secondo il canale telegrafico russo Baza, riporta Ukrainska Pravda, a seguito di un'esplosione sulla tratta Petrovo-Vladislavovka, il primo vagone di un treno merci è deragliato.

Cnn: "Alleati hanno chiesto a Kiev di non colpire la Russia durante il golpe"

Prima che il capo di Wagner Yevgeny Prigozhin si arrendesse sabato, gli alleati occidentali avevano avvertito Kiev di non approfittare del caos per colpire all'interno della Russia. Lo riporta la Cnn citando un funzionario occidentale. La preoccupazione era che l'Ucraina e l'Occidente fossero visti come un aiuto a Prigozhin e una minaccia alla sovranità russa.

«Il messaggio era di non scuotere la barca in quel momento», ha detto il funzionario, aggiungendo che il messaggio è stato trasmesso a livello di ministri degli Esteri e tramite ambasciatori. «È una questione interna russa», ha detto il funzionario ai funzionari ucraini, facendo eco a ciò che gli Stati Uniti e altri paesi occidentali hanno detto pubblicamente.

«Gli ucraini sono stati avvertiti dagli alleati di non provocare. 'Sfruttate le opportunità sul territorio ucraino ma non fatevi coinvolgere in questioni interne e non colpite risorse militari all'interno della Russià è stato il messaggio a Kiev», aggiunge la fonte alla Cnn.

"L'aereo privato di Prigozhin è atterrato a Minsk"

Il jet privato del capo del gruppo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, è atterrato all'aeroporto militare di Machulishchi, vicino a Minsk, in Bielorussia. Lo riferisce Ukrainska Pravda. L'aereo, scrive, è arrivato all'aeroporto alle 6.40, ora locale, da Rostov sul Don. Pochi minuti dopo un altro jet è atterrato allo stesso aeroporto da San Pietroburgo.

Mosca: esercitazioni di volo sul Mar Baltico

L'Aeronautica militare russa ha effettuato esercitazioni nei cieli del Baltico: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca. Gli equipaggi dei Su-27 della Flotta del Baltico hanno sparato con le armi di bordo contro missili da crociera e aerei di un nemico simulato, si legge nel messaggio.

Le esercitazioni sono servite per «testare la prontezza del personale di volo a svolgere missioni di combattimento e missioni speciali, nonché per praticare nuove tecniche tattiche e modi di operare con il pieno utilizzo delle capacità di combattimento degli aerei», spiega il ministero sottolineando che gli equipaggi dei caccia Su-27 «sono in servizio di combattimento 24 ore su 24 per proteggere i confini aerei della regione di Kaliningrad».

Zelensky: "Stiamo avanzando in tutte le direzioni"

«Le forze armate ucraine stanno avanzando in tutte le direzioni». Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso notturno dopo aver visitato le truppe a Donetsk e salutando i successi della controffensiva.

«Oggi i nostri combattenti sono avanzati in tutte le direzioni e questo è un giorno felice», ha detto Zelensky. «Auguro ai ragazzi altri giorni come questo», ha aggiunto dopo aver incontrato i soldati nelle regioni di Bakhmut e Zaporizhzhya a sud dell' Ucraina.

Kiev: proseguono i combattimenti nella regione di Donetsk

Le forze russe continuano a concentrare i loro sforzi nelle direzioni di Lyman, Bakhmut e Marinka, nella regione di Donetsk, dove nel corso della giornata di ieri sono stati segnalati 38 scontri: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle forze armate di Kiev, come riporta Rbc-Ucraina.

Nelle ultime 24 ore i russi hanno effettuato un attacco missilistico, 45 raid aerei e 38 attacchi con lanciarazzi multipli sull'Ucraina. In particolare, sono stati lanciati tre missili S-300. Le forze di difesa hanno abbattuto due missili da crociera Kalibr e sette droni kamikaze Shahed. Inoltre, le forze russe hanno attaccato da nord con quattro droni non identificati, che sono stati distrutti.

Nella tarda serata di ieri Putin si è rivolto in tv alla nazione per dire che il pericolo è passato e che gli ammutinati «non sono riusciti a spaccare la Russia»: i tentativi "criminali" di creare disordine sono falliti e che il Paese è stato «salvato dalla distruzione» grazie alla fedeltà dei suoi militari e dei suoi servizi di sicurezza. Un discorso di appena cinque minuti per assumersi il merito di avere evitato «un bagno di sangue». Senza mai citare Prigozhin, ma indicando ai militari della Wagner due sole strade: «Entrare nell'esercito russo e andare a Minsk».

Da parte sua, in un video di 11 minuti, Prigozhin ha spiegato, anche lui dopo 48 ore di silenzio, che la marcia verso Mosca non era per «rovesciare il governo», ma per «protestare contro la distruzione della Wagner» annunciata dalle autorità di Mosca.

«Una lotta interna, gli Usa non c'entrano», dice il presidente Biden che ha sentito la premier Meloni e l'ha invitata a Washington il mese prossimo.

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