LA GIORNATA

Blinken, visita a Pechino da Xi: «Progressi nei rapporti Usa-Cina». Mosca chiede riunione Onu su armi occidentali a Kiev

Gli aggiornamenti sul conflitto in Ucraina

Guerra Ucraina, gli aggiornamenti. Esplosioni a Odessa, difesa aerea in azione. La controffensiva di Kiev avanza a sud
Guerra Ucraina, gli aggiornamenti. Esplosioni a Odessa, difesa aerea in azione. La controffensiva di Kiev avanza a sud
Lunedì 19 Giugno 2023, 07:50 - Ultimo agg. 20 Giugno, 07:48

Mosca chiede riunione Onu su armi occidentali a Kiev

La Russia chiede una riunione del Consiglio di sicurezza dell' Onu sulle forniture di armi occidentali all'Ucraina per il 29 giugno. Lo rende noto la missione diplomatica di Mosca all' Onu, citata dalla Tass.

Blinken: gli Usa non sostengono l'indipendenza di Taiwan

Gli Stati Uniti non sostengono l'indipendenza di Taiwan ma sono «preoccupati per le azioni provocatorie» della Cina nello stretto. Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken in una conferenza stampa con il presidente cinese Xi Jinping ribadendo che Washington supporta la politica dell«unica Cinà.

Blinken: espressi a Xi timori per azioni provocatorie in stretto Taiwan

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha parlato con il leader cinese Xi Jinping dei timori di Washington per le «azioni provocatorie» della Cina nello Stretto di Taiwan. Lo ha detto lo stesso Blinken parlando con i giornalisti dopo i colloqui a Pechino.

Blinken: «Colloqui con Xi costruttivi»

«Ho avuto un colloquio importante con il presidente Xi Jinping» e «colloqui schietti, sostanziali e costruttivi» con Wang Yi, direttore dell'Ufficio della commissione Affari esteri del Comitato centrale del Partito comunista cinese, e con il ministro degli Esteri cinese Qin Gang. Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, parlando con i giornalisti mentre si avvia a conclusione la sua visita in Cina, la prima di un segretario di Stato Usa dal 2018.

Kiev: 500 residenti morti per il crollo della diga a Oleshky

Oltre 500 residenti di Oleshky, nella regione meridionale di Kherson sulla riva sinistra del fiume Dnipro occupata dalla Russia, potrebbero essere morti in seguito all'esplosione della diga di Kakhovka: lo scrive Rbc-Ukraine citando il Centro per la resistenza nazionale (Crn). «Secondo i dati a disposizione, più di 500 residenti dell'area occupata di Oleshky, sulla riva sinistra del Dnipro, sono morti perché i russi hanno fatto esplodere la diga di Kakhovka. Gli occupanti russi si sono rifiutati di evacuare chi non aveva il passaporto russo», si legge in una nota del Crn.

Stoltenberg e Scholz: «La Nato non diventerà parte del conflitto»

«La Nato non diventerà parte del conflitto». Lo hanno ribadito, a Berlino in conferenza stampa in cancelleria, sia il segretario della Nato, Jens Stoltenberg, sia il cancelliere cancelliere Olaf Scholz.

Trenta minuti di colloquio Xi-Blinken

È andato avanti per poco più di 30 minuti il colloquio a Pechino, nella Grande Sala del Popolo di piazza Tiananmen, tra il leader cinese Xi Jinping e Antony Blinken, primo segretario di Stato Usa a recarsi nel gigante asiatico dal 2018. I media ufficiali cinesi hanno diffuso alcune immagini dell'incontro, iniziato con una stretta di mano tra i due in un momento difficile nei rapporti tra Cina e Stati Uniti. Secondo un funzionario del Dipartimento di Stato Usa citato dalla Cnn il faccia a faccia è durato circa 30 minuti, iniziato alle 16.34 ora locale, si è concluso alle 17.09.

Xi a Blinken: «Fatti progressi, è molto positivo»

«Le due parti hanno compiuto progressi e sono pervenute a un accordo su alcune questioni specifiche. Questo è molto positivo». Si è espresso così, secondo la Cnn, il leader cinese Xi Jinping rivolgendosi al segretario di Stato Usa, Antony Blinken, durante le dichiarazioni trasmesse mentre le delegazioni delle due superpotenze si sedevano l'una di fronte all'altra, disponendosi su un lungo tavolo con Xi seduto a un'estremità. «La parte cinese ha chiarito la propria posizione e le due parti hanno concordato di dare seguito alle intese che io e il presidente Biden abbiamo raggiunto a Bali» lo scorso novembre a margine del G20, ha detto Xi, stando al resoconto dei media ufficiali cinesi, dopo i colloqui di ieri e oggi di Blinken con il ministro degli Esteri Qin Gang e Wang Yi, capo dell'Ufficio della commissione Affari esteri del Comitato centrale del Partito comunista cinese.

 

Xi: «Spero in contributo positivo per stabilità rapporti»

l leader cinese Xi Jinping ha detto al segretario di Stato Usa Antony Blinken di sperare che dalla visita di quest'ultimo a Pechino possa arrivare un «contributo positivo» al miglioramento dei rapporti tra Pechino e Washington.

Lo riporta la Cgtn. «Le interazioni tra Stati dovrebbero basarsi sempre su rispetto reciproco e sincerità - riporta l'emittente citando le parole del leader cinese - Spero che il segretario Blinken, con questa visita, possa dare un contributo positivo alla stabilizzazione delle relazioni Cina-Usa».

A Pechino incontro Xi-Blinken

Incontro a Pechino tra il leader cinese Xi Jinping e il segretario di Stato Usa Antony Blinken. Secondo la Cctv, teatro del faccia a faccia è la Grande Sala del Popolo di piazza Tiananmen.

 

Kiev: liberati 8 insediamenti in due settimane

Le unità della brigata Tavria delle forze ucraine hanno liberato otto insediamenti nel ultime due settimane di combattimenti nelle direzioni di Berdiansk e Melitopol: lo ha reso noto su Telegram la viceministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar. Si tratta dei villaggi di Novodarivka, Levadne, Storozheve, Makarivka, Blagodatne, Lobkove, Neskuchne e Pyatikhatki. «Nel complesso, le unità del settore Tavria sono avanzate in territorio nemico fino a sette chilometri - ha aggiunto -. L'area liberata nel sud è di 113 chilometri quadrati».

 

 

Esplosioni a Odessa, missili Kalibr distrutti da Kiev

In mattina l'amministrazione militare regionale di Odessa ha comunicato che le truppe russe hanno lanciato quattro missili da crociera di tipo Kalibr dal Mar Nero, tutti distrutti in cielo dalle forze di difesa.

 

Kiev, abbattuti 4 droni nella regione di Dnipropetrovsk

Le forze ucraine hanno abbattuto la notte scorsa quattro droni russi nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina sud-orientale: lo ha reso noto il capo del consiglio regionale, Nikolai Lukashuk, come riporta Rbc-Ucraina. «La nostra forza aerea ha distrutto quattro droni nella regione durante la notte. Probabilmente tre Shahed e un Orlan», ha affermato Lukashuk su Telegram.

Onu: Mosca blocca accesso ad aree colpite dopo crollo diga

L'Onu hanno dichiarato che la Russia ha negato l'accesso degli aiuti umanitari nelle aree occupate colpite dagli allagamenti causati dal crollo, all'inizio del mese, della diga Nova Kakhovka. «Le Nazioni Unite si sono impegnate con i governi dell'Ucraina e della Federazione Russa per quanto riguarda la consegna di aiuti umanitari a tutte le persone colpite dalla devastante distruzione della diga di Kakhovka», ha affermato Denise Brown, coordinatrice umanitaria dell'Onu per l'Ucraina, aggiungendo che la Russia ha finora rifiutato la richiesta delle Nazioni Unite di accedere alle aree sotto la sua occupazione. L'Onu ha esortato le autorità russe «ad agire in conformità con i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale umanitario» e ha dichiarato che le Nazioni Unite continueranno a cercare il necessario accesso alle aree colpite occupate dalla Russia. Il bilancio delle vittime del crollo della diga è salito ad almeno 45 persone, hanno riferito i funzionari dell'Organizzazione. Gli allagamenti hanno anche trasportato acqua sporca a valle e al largo della costa meridionale, con gravi rischi per la salute. La scorsa settimana, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto il sostegno internazionale per aiutare a salvare le vittime del crollo della diga nelle aree dell'Ucraina occupate dai russi e ha accusato la Russia di non fornire «alcun vero aiuto alle persone nelle aree allagate. Nel territorio occupato, è possibile aiutare le persone solo in alcune aree: i terroristi russi - ha aggiunto - stanno facendo di tutto per rendere il maggior numero possibile di vittime del disastro».

Il New York Times non ha dubbi: una sua indagine dimostrerebbe la responsabilità di Mosca nel'esplosione della diga di Kakhovka che avrebbe causato oltre 45 morti. Intanto nel giorno 480 dell'invasione russa in Ucraina, continua l'avanzata di Kiev verso sud e verso Melitopol. Ad ammettere i passi in avanti di quella che sembra diventata il fulcro della controffensiva di Kiev, è il governatore filorusso della regione di Zaporizhzhia, Vladimir Rogov, che afferma che gli ucraini «sono riusciti a prendere sotto il controllo operativo la cittadina di Piatykhatky ma dopo aver ammassato centinaia di cadaveri dei loro militari».

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