Importante svolta nel caso della morte di Maradona. La Procura di San Isidro, che indaga sulla fine del campione avvenuta il 25 novembre scorso a San Andres, località a 25 chilometri da Buenos Aires, ha chiesto al giudice di iscrivere tra gli indagati, dopo sette medici e infermieri che avrebbero dovuto assistere Diego, anche il suo avvocato e procuratore Matias Morla. La richiesta è emersa nell'atto con cui il giudice Diego Martinez ha accolto l'esposto di Dalma e Gianinna Maradona, le due figlie del Pibe e Claudia Villafane, estromettendo Morla dalle parti interessate: l'avvocato, infatti, stava curando gli interessi delle sorelle dell'ex capitano del Napoli e della Seleccion argentina.
Il giudice Martinez ha deciso l'estromissione dell'avvocato Morla per evitare che possa continuare ad avere accesso ad atti che potrebbero vederlo coinvolto, dal momento che non solo curava gli affari di Maradona ma ne aveva seguito molto da vicino i problemi di salute attraverso il neurochirurgo Leopoldo Luque. E proprio i messaggi a Luque, allo psicologo Carlos Diaz e alla psichiatra Agustina Cosachov hanno spinto il giudice verso questa decisione. «Le sorelle staranno con me fino alla morte», aveva scritto Morla pochi giorni dopo la morte di Diego ai medici.
Questa decisione del giudice Martinez è stata accolta con favore da Dalma Maradona, che dopo aver indicato sui social l'avvocato Morla tra i primi responsabili della morte del padre ha agito anche legalmente nei suoi confronti.