Almeno 27 corpi sono stati trovati in più di una dozzina di fosse clandestine nel nord-ovest del Messico, vicino al confine con gli Stati Uniti, secondo quanto riferisce un gruppo che cerca i dispersi, come scrive la stampa locale.
«I corpi rimossi sono quelli di persone scomparse da uno o due mesi, e altri da uno e cinque anni», ha spiegato Edith González, leader del collettivo Amorlos Desaparecidos de Tamaulipas, citato dal quotidiano messicano Excelsior.
La localizzazione dei resti mortali è avvenuta, dopo una telefonata anonima, di un presunto ex membro della criminalità organizzata che ha affermato che esistevano delle fosse comuni clandestine nel sud della città di Reynosa.