Poliomielite a New York, scatta l'allarme e la campagna di immunizzazione. Anche in Gran Bretagna partono i vaccini ai bimbi

Poliomielite a New York, scatta l'allarme e la campagna di immunizzazione. Anche in Gran Bretagna partono i vaccini ai bimbi
Martedì 9 Agosto 2022, 19:35 - Ultimo agg. 11 Agosto, 12:46
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Allarme poliomielite, una malattia che grazie ai vaccini è stata debellata torna a fare capolino. L'allarme si era già diffuso poco tempo fa a Londra, dove campioni di virus sono stati rilevati nelle acque reflue della capitale britannica. Ora anche a New York cresce la preoccupazione per centinaia o addirittura migliaia di casi di polio non diagnosticati. É stata una funzionaria sanitaria a lanciare questo allarme dopo che il mese scorso un uomo non vaccinato è rimasto paralizzato a causa del virus nella contea di Rockland. La dottoressa Patricia Schnabel Ruppert, commissaria sanitaria per la contea, ha affermato di essere preoccupata per la poliomielite che circola nel suo Stato senza essere rilevata: «L'incidenza della poliomielite paralitica è inferiore all'1% - ha spiegato -. La maggior parte dei casi è asintomatica o lievemente sintomatica e spesso questi sintomi vengono ignorati. Quindi ci sono centinaia, forse anche migliaia di casi che si sono verificati per poter vedere un caso paralitico».

Ruppert ha confermato che gli scienziati stanno esaminando «un collegamento» tra il caso di paralisi di New York e le tracce di polio trovate nelle acque reflue di Londra e Gerusalemme, dopo che il sequenziamento del genoma è stato condotto su campioni delle tre località. «Questo è un problema molto serio per il nostro mondo globale - ha detto ancora -, non si tratta solo di New York. Dobbiamo tutti assicurarci che le nostre popolazioni siano adeguatamente vaccinate».

Il Dipartimento di Sanità pubblica di New York ha preso in seria considerazione questo allarme e sta predisponendo una campagna vaccinale. 

Anche in Gran Bretagna è scattata la corsa al vaccino pediatrico. I bambini al di sotto dei 10 anni riceveranno un vaccino antipolio per la prima volta dopo 40 anni.  All'età di due anni quasi il 95% dei bambini ha ricevuto le cinque dosi di vaccino, ma a Londra la percentuale scende al di sotto del 90%. 

A New York

Il virus è stato trovato all'inizio di giugno nella Contea di Rockland e a luglio anche nella Contea di Orange. L'analisi delle sequenze effettuata dai Centri americani per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) ha rilevato che sette campioni positivi provenienti sia dalla Contea di Rockland (tre) sia dalla Contea di Orange (quattro) sono geneticamente collegati al singolo caso di poliomielite paralitica precedentemente identificato in un residente della Contea di Rockland. «Questi risultati forniscono un'ulteriore prova della trasmissione locale, e non internazionale, del virus della polio che può causare paralisi e della sua potenziale diffusione nella comunità, sottolineando l'urgenza che ogni adulto e bambino di New York si immunizzi, soprattutto quelli dell'area metropolitana di New York», si legge in un comunicato del Dipartimento.

«Sulla base dei precedenti focolai di polio, i newyorkesi dovrebbero sapere che per ogni caso di polio paralitica osservato, potrebbero esserci centinaia di altre persone infette», ha ribadito anche il Commissario alla Sanità dello Stato, Mary T.

Bassett.

«Insieme alle ultime scoperte sulle acque reflue, il Dipartimento considera il singolo caso di polio solo la punta dell'iceberg di una potenziale diffusione molto più ampia. Man mano che ne scopriamo di più, quello che sappiamo è chiaro: il pericolo della polio è presente a New York oggi. Dobbiamo affrontare questo momento assicurandoci che gli adulti, comprese le persone incinte, e i bambini entro i 2 mesi di età siano in regola con le vaccinazioni - la protezione sicura contro questo virus debilitante di cui ogni newyorkese ha bisogno», ripetono.

Appello ai newyorkesi: vaccinatevi

Ecco il testo dell'appello diffuso: «Tutti i newyorkesi non vaccinati, compresi i bambini entro i 2 mesi di età, le donne in gravidanza e le persone che non hanno completato la serie di vaccini antipolio, devono vaccinarsi subito. I newyorkesi non vaccinati che vivono, lavorano, vanno a scuola o visitano la Contea di Rockland, la Contea di Orange e l'area metropolitana di New York sono a maggior rischio di esposizione. La maggior parte dei bambini è già vaccinata, come previsto dal programma New York State Department of Health (NYSDOH) del CDC per tutti i bambini in età scolare. I newyorkesi che non sono sicuri del proprio stato vaccinale, o di quello di una persona cara, dovrebbero rivolgersi subito a un operatore sanitario per farsi vaccinare o ricevere un richiamo. Al 1° agosto 2022, la Contea di Rockland ha un tasso di vaccinazione contro la polio del 60,34% e la Contea di Orange ha un tasso di vaccinazione contro la polio del 58,68%, rispetto alla media statale del 78,96%, tra i bambini che hanno ricevuto 3 vaccinazioni contro la polio prima del loro secondo compleanno. Questa circolazione senza precedenti di poliomielite nella nostra comunità, da una malattia devastante che è stata eradicata dagli Stati Uniti nel 1979, deve essere fermata. Tutti i bambini e gli adulti non vaccinati devono ricevere immediatamente la prima vaccinazione antipolio».

Raccomandate quattro dosi ai bimbi

«Tutti i bambini dovrebbero ricevere quattro dosi di vaccino antipolio, con la prima dose somministrata a 6 settimane e fino a 2 mesi di età, seguita da una dose somministrata a 4 mesi di età, da 6 a 18 mesi e da 4 a 6 anni.
Gli adulti non vaccinati o che non sono sicuri di essere stati immunizzati dovrebbero ricevere 3 dosi. Gli adulti che in passato hanno ricevuto solo 1 o 2 dosi di vaccino antipolio dovrebbero ricevere le restanti 1 o 2 dosi - a prescindere da quanto tempo sia passato dalle dosi precedenti», si legge. 


«La poliomielite è una malattia grave e pericolosa per la vita. Diffusa da persona a persona, la polio è molto contagiosa e un individuo può trasmettere il virus anche se non è malato. La diffusione asintomatica è fonte di grande preoccupazione per i funzionari sanitari, in particolare dopo l'identificazione di un caso di polio paralitico e sintomatico. Sulla base dei dati relativi a precedenti epidemie di polio, i funzionari sanitari stimano che per ogni caso di polio paralitica osservato, potrebbero esserci centinaia di altre persone infette», ribadiscono.

Sintomi

«I sintomi della poliomielite, che possono essere lievi e simili a quelli dell'influenza, possono richiedere fino a 30 giorni per manifestarsi, durante i quali un individuo infetto può trasmettere il virus ad altri. Alcuni casi di polio possono causare paralisi o morte. Secondo l'OMS, il 5-10% delle persone paralizzate muore quando i muscoli respiratori si immobilizzano», conclude il comunicato.

Il tono è urgente: la paura che si diffonda il virus della polio è concreto.

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