Russia, il gruppo Wagner sta reclutando nuovi membri nella Repubblica Centroafricana: «Nessuno può fermarli»

Da circa un decennio mercenari e ribelli armati controllerebbero lo Stato dell'Africa Centrale

Russia, il gruppo Wagner sta reclutando nuovi membri nella Repubblica Centroafricana: «Nessuno può fermarli»
di Mattia Ronsisvalle
Mercoledì 28 Dicembre 2022, 06:53 - Ultimo agg. 26 Marzo, 15:55
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Il gruppo Wagner continua a reclutare detenuti per farli combattere nella guerra tra la Russia e l’Ucraina.

Secondo due ufficiali militari della Repubblica centrafricana i nuovi mercenari sono in cerca di nuove leve proprio nel continente di quello che un tempo veniva chiamato Vecchio Mondo.

Secondo fonti locali, da circa un decennio mercenari e ribelli armati controllano lo Stato dell'Africa Centrale, la cui capitale è Bangui. Ed una terra così caotica porta i propri abitanti a fare scelte discutibili.
 

Yevgeny Prigozhin, il recruiter del gruppo Wagner, conosce bene le dinamiche della Repubblica centroafricana: un’occasione da non farsi sfuggire.

«Da ottobre, i paramilitari del Wagner entrano nelle celle militari e di polizia per liberare i ribelli. Hanno reclutato anche i detenuti che lo scorso maggio attaccarono il villaggio di Bokolobo (nel sud della Repubblica Centroafricana, ndr.) stuprando donne e ragazze. Nessuno può fermarli perché il governo gli ha dato molta libertà per agire come vogliono», ha dichiarato a The Daily Beast un ufficiale che lavora presso il quartier generale militare nella capitale della Repubblica centrafricana, a Bangui.

Molti dei reclutati sono ribelli che i militari del luogo considerano terroristi a causa del loro uso illegale della violenza, dell'intimidazione contro civili e forze armate per perseguire obiettivi politici.
Un altro ufficiale militare ha dichiarato alla testata americana che anche i ribelli, detenuti per aver attaccato e ucciso i soldati dello Stato africano durante un assalto a un campo militare nella città sudorientale di Bakouma ad aprile, sono stati liberati da Prigozhin & Co: «Questi uomini vengono con noi per combattere» avrebbero detto i membri del gruppo Wagner alle guardie carcerarie.

Il reclutamento dei ribelli

Sarebbero circa 30 i ribelli reclutati nel gruppo di mercenari e che sono state smistati in Mali e in Ucraina. Si sospetta che un noto combattente del gruppo ribelle Unione per la Pace, conosciuto tra i suoi colleghi come Mohammed, sia coinvolto nell'attacco di Bokolobo a maggio e che per tale ragionen si sarebbe unito all'unità Wagner alla fine di ottobre per combattere in Ucraina.

Ma come si sono incrociate le strade di Prigozhin e dei «terroristi» centrafricani?

Molti dei criminali dello Stato africano, in particolare i ribelli accusati di aver danneggiato, stuprato e ucciso civili, sono detenuti in celle militari e di polizia piuttosto che in prigioni convenzionali con poco personale e scarsa sicurezza. Sebbene i detenuti siano sotto la custodia delle forze locali, i mercenari Wagner - attivi sul territorio da quando, nel 2017, il governo si è rivolto alla Russia per ottenere l'aiuto di armi e paramilitari - continuano a influenzare gli enti di sicurezza della nazione centrafricana.
«Prima che la Russia invadesse l'Ucraina, molti ribelli arrestati dai mercenari russi o dalle forze della Repubblica centraficana venivano spesso giustiziati durante la detenzione», racconta il ribelle Ali, sotto falso nome, che poi aggiunge «al momento i ribelli che vengono presi dalle forze Wagner hanno più probabilità di entrare in trattative con i russi che di morire.

Ti offrono persino del denaro per unirti e per molte persone ciò è meglio che essere un ribelle».

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