Toronto, si è spento l'ex sindaco Rob Ford: fu al centro di uno scandalo di droghe e alcolismo

Toronto, si è spento l'ex sindaco Rob Ford: fu al centro di uno scandalo di droghe e alcolismo
di Anna Guaita
Martedì 22 Marzo 2016, 21:55 - Ultimo agg. 24 Marzo, 08:18
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NEW YORK – Per quasi due anni il suo volto aveva campeggiato sulle pagine dei pettegolezzi, in un crescendo di scandali che avevano attirato l’attenzione di tutto il mondo sulla tranquilla città di Toronto. Rob Ford, il 46enne massiccio sindaco della città canadese, caduto in disgrazia per l’abuso di droghe e alcol, si è spento dopo una lotta contro una rara forma di cancro. Il cordoglio dei suoi sostenitori è stato sincero, perché prima della sua precipitosa caduta nell’alcolismo e nella tossicodipendenza, Ford era stato per almeno una decina d’anni un appassionato politico conservatore, con un largo seguito nelle comunità bianche dei sobborghi. Lui stesso aveva soprannominato i propri sostenitori “La Nazione Ford”, che si opponeva «agli interessi e agli scandali» dei politici che «aumentavano le tasse per far contenti i sindacati e allargare i servizi sociali».

Ford veniva da una famiglia di milionari, e per dieci anni era stato consigliere comunale, per poi correre per la sedia di sindaco, e vincere nel 2010. Lo aveva aiutato il fatto che la città era nella morsa di uno sciopero della nettezza urbana che durava da 39 giorni. Con la collaborazione dal fratello Doug, la “mente strategica” della famiglia, Ford riuscì a cavalcare il malcontento, sostenendo che la città era “fuori controllo”. In realtà, divenne presto chiaro che chi era fuori controllo era proprio lui. Rumoroso, esagerato, provocatore, divenne un sindaco aggressivo, e spesso gridava insulti contro i suoi rivali o contro i giornalisti che lo irritavano. Non era peraltro neanche molto efficace come amministratore della città. Nel 2013 si diffuse la voce che facesse uso di crack. Per mesi negò. Finché non comparve un video in cui lo si vedeva proprio fare abuso della pericolosa droga. Tenne allora una conferenza stampa in cui si difese nel peggiore dei modi: «Sono drogato? No! Forse ho fumato del crack in un momento in cui ero troppo ubriaco per capire cosa facevoù».


Così venne a galla che era anche alcolizzato. E anzi che c’erano stati incidenti in cui era stato fermato alla guida mentre era in stato di ebbrezza. Lo scandalo fu così grande che il suo caso esplose sulle tv di tutto il mondo. Ford entrò in un centro di recupero. Ma servì a poco. Una volta uscito, i media lo beccarono mentre acquistava droghe da personaggi criminali, e addirittura mentre orinava contro il muro di una scuola elementare. Il consiglio comunale di Toronto decise di diminuire i suoi poteri a semplici poteri simbolici, e durante l’udienza Ford placcò e quasi travolse una 63enne consigliera comunale. E nonostante ciò, decise di correre di nuovo per la sedia di sindaco nel 2014, e i suoi sostenitori gli rimasero fedeli e accorrevano ai suoi comizi e ai grandi pic-nic che il fratello organizzava.

Ma gli fu diagnosticato un caso di liposarcoma, un cancro che attacca le cellule grasse, e dovette curarsi con una lunga chemioterapia che lo indebolì e lo costrinse a ritirarsi dalla corsa. Riuscì comunque a farsi eleggere di nuovo nel consiglio comunale, nello stesso seggio che aveva ricoperto per dieci anni prima di diventare sindaco.


Per due anni Ford ha lottato contro il cancro, ma alla fine il male ha avuto la meglio su di lui. Lascia la moglie e due figli, e il ricordo di una irreale parentesi politica, in cui il mondo guardava a Toronto e al suo sindaco come a una riserva di scandali sempre più clamorosi. 
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