Covid, in Spagna calo dei contagi "rapido" da oltre un mese

Covid, in Spagna calo dei contagi "rapido" da oltre un mese
Covid, in Spagna calo dei contagi "rapido" da oltre un mese
Giovedì 9 Settembre 2021, 11:29 - Ultimo agg. 17:20
3 Minuti di Lettura

In Spagna i contagi Covid continuano a scendere da oltre un mese grazie all'avanzare della campagna vaccinale. Il Paese si prepara intanto per la somministrazione della terza dose di vaccino ai cittadini immunodepressi. Nell'ultima settimana di luglio l'incidenza su 14 giorni era di circa 700 casi notificati ogni 100.000 abitanti, mentre oggi è di 150. La Spagna è stata investita da un boom di nuovi casi, provocato principalmente dalla variante Delta del coronavirus, a partire dalla fine di giugno.

Vaccino obbligatorio a scuola per gli studenti dai 12 anni in su: Los Angeles verso l'approvazione

All'inizio sono stati colpiti soprattutto gli under 30, allora in gran parte non ancora vaccinati. Poi i contagi si sono estesi anche a fasce della popolazione più anziane. «La gravità di quest'ondata epidemica è stata significativamente minore rispetto a quelle anteriori, senza alcun dubbio per l'effetto della vaccinazione», ha affermato Darias. Attualmente, il 73,2% della popolazione complessiva della Spagna ha completato il ciclo di vaccinazione.

La copertura totale è del 92,9% tra gli over 40, del 70,2% nella fascia 39-30, del 66,6% nel gruppo 29-20 e del 49,9% tra i ragazzi di età comprese tra i 12 e i 19 anni. «Voglio sottolineare il comportamento eccellente di questo gruppo d'età», ha detto la ministra della Sanità, ricordando che per i più giovani la possibilità di vaccinarsi è stata aperta solo poche settimane fa.

Nel Paese da domani sarà possibile somministrare una «dose aggiuntiva» di vaccino anti-Covid a persone «immunodepresse gravi»: lo ha reso noto in conferenza stampa la ministra della Sanità, Carolina Darias. Ieri la commissione tecnica responsabile delle decisioni sui vaccini ha dato l'ok a somministrare una dose ulteriore a persone a cui è stato effettuato un trapianto di organo o trapianto di cellule staminali ematopoietiche (midollo, per esempio) e a persone curate con farmaci anti Cd-20, appartenenti alla classe degli anticorpi monoclonali. Darias ha affermato che si tratta di «circa 100.000 persone». 

Covid, morta ragazza di 26 anni a Palermo: «Il vaccino l'avrebbe salvata»

© RIPRODUZIONE RISERVATA