Fondazione Merita, a Napoli convegno con i ministri

Due giorni di dibattito alle Gallerie d'Italia in via Toledo

Raffaele Fitto, ministro per il Pnrr, il Sud, la Politica di coesione e gli Affari Ue
Raffaele Fitto, ministro per il Pnrr, il Sud, la Politica di coesione e gli Affari Ue
di Nando Santonastaso
Giovedì 4 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 17:03
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C'è una possibilità, forse nemmeno tanto remota, che il ministro per il Pnrr, il Sud, la Politica di coesione e gli Affari europei, Raffaele Fitto, e il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, si ritrovino faccia a faccia domani a Napoli. Sarebbe la prima volta dopo l'esplosione della polemica sui fondi di coesione. Lo scenario è certo, la prestigiosa sede delle Gallerie d'Italia in via Toledo che ospita domani e sabato l'annuale appuntamento della Fondazione Merita, dedicato stavolta al ruolo da protagonisti che il Mezzogiorno e l'Italia sono chiamati a svolgere in chiave mediterranea per «una politica europea capace di interagire con i Paesi che si affermano nello scacchiere mondiale, a partire da India e Africa». Sicura anche la presenza di Fitto che interverrà di persona in apertura del meeting, venerdì mattina. Non certa ma probabile quella di De Luca, non inserito nel panel dei relatori per problemi di tempistica nella conferma della sua presenza ma regolarmente invitato e, a quanto pare, interessato a partecipare. Oltre tutto la data, il 5 aprile, coincide con la scadenza dei 45 giorni fissati dal Tar per la risposta del governo al ricorso della Regione sulla mancata disponibilità delle risorse del Fondo sviluppo e coesione, data che però è stata superata da quella fissata dal Consiglio di Stato, l'11 aprile, per l'esame del controricorso del ministro Fitto e alla quale la Regione ha deciso di attenersi. 

Le dinamiche 

Eventuale incontro a parte, la due giorni di Merita assume un rilievo comunque importante. Si ritorna a parlare di Mezzogiorno e, finalmente, in un'ottica europea, con le elezioni di giugno ormai dietro langolo e la consapevolezza che una fetta della credibilità della Ue che uscirà dalle urne passerà anche per la riduzione del divario, l'ultimo rimasto all'interno di tutti i Paesi membri. Tutt'altro che scontata la scelta di Napoli, la città del Sud che meglio di tante altre ha saputo cogliere il vento della ripresa e velocizzare dinamiche di crescita economica che i recenti dati Abi sui prestiti alle imprese (e alle famiglie) hanno sottolineato. La Campania e il Mezzogiorno che resistono meglio nel Paese alla frenata dell'economia sono un dato di fatto che certo non ha ancora il sapore della svolta per recuperare crescita e occupazione ma dà il senso di una tendenza. Il primato assoluto della regione nell'export, favorito dall'automotive, dal farmaceutico e dall'agroalimentare, è un indicatore importante, in attesa che la Zes unica, la grande novità degli ultimi mesi, produca gli effetti previsti dal governo. In tal senso sarà interessante capire, attraverso le parole del ministro Fitto, se e come la nuova articolazione della Zona speciale unica per il Sud si è messa in moto e come, a quanto pare, garantirà il futuro della Decontribuzione Sud, la misura che ha garantito la tenuta e la crescita dell'occupazione nelle imprese meridionali negli ultimi anni ma che a giugno scadrà. 

Il programma messo a punto dalla Fondazione Merita, con la supervisione ormai collaudata e qualificata dell'ex ministro Claudio De Vincenti, presidente onorario, e del presidente Giuseppe Signoriello, è una full immersion sui temi del Sud, senza escludere i più spinosi, come l'autonomia differenziata delle Regioni. Il punto di vista della Ue verrà illustrato da Riccardo Crescenzi, dell'High Level Group for Cohesion Policies della Commissione Europea, mentre una riflessione sullo scenario geopolitico del momento è affidata ad un esperto del rango dell'ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci, Presidente dell'Istituto Affari Internazionali. Alla due giorni - dal titolo “Dove l'Europa incontra il Mediterraneo” interverrà per il governo anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso mentre sotto il profilo politico-amministrativo ci saranno il governatore dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e quello di Bari, Antonio Decaro, nella sua veste di presidente dell'Anci, nonché l'assessore al Territorio e all'Urbanistica della Regione Campania Bruno Discepolo

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Il panel 

Nel panel relativo alle imprese ci saranno invece il vicepresidente di Confindustria Vito Grassi, la presidente nazionale di Ance Federica Brancaccio, il presidente dell'Unione Industriali di Napoli Costanzo Jannotti Pecci. E ancora Bankitalia con il Capo del Servizio Struttura Economica Roberto Torrini; il sindacato con la segretaria generale aggiunta Cisl Daniela Fumarola, l'università con il presidente dell'Anvur Antonio Uricchio e il presidente di Astrid Franco Bassanini. Particolarmente interessante la sessione dedicata ai temi energetici e del trasporto con gli interventi di Giuseppe Zafarana per Eni, Massimo Bruno per Fs, Francesco Del Pizzo per Terna, Cecilia Gatti per Snam, Lorenzo Romeo per Italgas, Marco Zigon per Matching Energies Foundation, Gianni Lettieri per Atitech, Enrico Maria Bagnasco per Sparkle. Sui due temi tireranno le somme il presidente di Arera Stefano Besseghini e il Segretario Generale dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti Guido Improta.

L'iniziativa 2024 di Merita si svolgerà con la partnership istituzionale di Cdp (presente a Napoli con lo Chief Economist e Direttore Strategie Settoriali e Impatto Andrea Montanino e il responsabile Filiere industriali strategiche Alberto Carriero) e in collaborazione con Intesa Sanpaolo (interverranno da remoto il presidente Gros Pietro e in presenza il sirettore regionale di Campania, Calabria e Sicilia Giuseppe Nargi e il direttore di Srm Massimo Deandreis). 

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