LA DIRETTA

Mattarella, il discorso di Capodanno: «Pace è urgente realismo. L'amore non è possesso e dominio, ma rispetto»

La diretta del nono intervento del Capo dello Stato al Quirinale

Mattarella, il discorso di Capodanno alle 20.30. Dalla «pace giusta» alla Costituzione, ecco cosa dirà
Mattarella, il discorso di Capodanno alle 20.30. Dalla «pace giusta» alla Costituzione, ecco cosa dirà
Domenica 31 Dicembre 2023, 19:01 - Ultimo agg. 1 Gennaio, 15:30

Tajani: i valori ai quali ci richiama sono i principi ispiratori della nostra politica

«Libertà, pace, rispetto della persona, difesa degli anziani, fiducia nei giovani, dignità del lavoro sono i valori ai quali ci richiama il Capo dello Stato. Li condividiamo e li riteniamo i principi ispiratori della nostra azione politica da trasformare ogni giorno in fatti concreti». Lo scrive il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani su X.

Sangiuliano: parole da condividere in pieno, cultura antidoto a violenza su donne

«Le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sono da condividere in pieno. In particolare, sulla violenza contro le donne: la cultura è un antidoto fondamentale per contrastare questo tragico fenomeno». Lo dichiara il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, commentando il discorso di fine anno del Presidente Mattarella. «Cogliamo il senso profondo delle sue parole, anche in particolare nel richiamo alla rivoluzione dell'intelligenza artificiale e all'irrinunciabilità della dignità della persona quale pilastro centrale della nostra esistenza. Dobbiamo innovare e accettare la sfida che la tecnologia e la tecnica con le sue scoperte ci impongono, però lo dobbiamo fare tenendo sempre al centro il valore dell'umano, dell'essere umano, dell'essere persona», ha aggiunto il Ministro

Meloni: apprezzamento personale e del Governo

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un cordiale colloquio telefonico con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso del quale gli ha espresso l'apprezzamento personale e dell'intero Governo per il messaggio di fine anno rivolto al popolo italiano. Nel corso del colloquio, Meloni ha definito quello del Presidente un intervento di grande profondità e visione, in particolare nel cammino verso la pace e la fine dei conflitti, e ha espresso particolare gratitudine per la specifica attenzione prestata dal Capo dello Stato alle giovani generazioni, ai loro bisogni e alle loro aspettative. Piena condivisione sulla necessità di sostenere l'occupazione, retribuzioni adeguate e garantire sicurezza sul posto di lavoro e una sanità pubblica efficiente. Inoltre, il Presidente Meloni ha rivolto al Presidente e ai suoi cari i migliori auguri per il 2024 e per la prosecuzione del suo mandato.

La Russa: conferma di essere rappresentate di tutti gli italiani

«Il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella conferma la sua capacità di essere il rappresentante di tutti gli italiani. Tutti i temi sensibili e su cui occorrono parole ferme sono stati toccati dal suo intervento con grande sapienza. Anche la scelta delle parole è stata significativa ed è difficile isolarne solo alcune: »Il rifiuto della guerra«, »la cultura della pace« senza apparire neutrale, »l'amore come dono«, la condanna delle »accuse infondate« separando il confine tra »vero e falso«, »le emergenze e i problemi«, »il bisogno dei giovani«, i diritti »sanciti dalla Costituzione«, »la parità uomo-donna« e il progresso purché »umano«. E mi ha emozionato sentire le parole »Patria« e »Orgoglio negli italiani«, accostate a libertà, uguaglianza, giustizia, pace, come valori costituzionali che sono alla base della nostra »Identità«, che giustamente il Presidente ha ritrovato in tanti atti della nostra »comunità«. A tutti ha espresso la riconoscenza della Repubblica. Quella riconoscenza che gli italiani hanno verso l'alta carica che il Presidente Mattarella ricopre in maniera impeccabile». Così il Presidente del Senato Ignazio La Russa.

Renzi: grazie a nome di tutta Italia Viva

«A nome di tutta Italia Viva ringrazio il Presidente Mattarella per le parole di umanità che ha usato e per il costante stimolo a migliorare la qualità della politica italiana». Così in una nota il senatore Matteo Renzi.

Mattarella agli italiani: uniti siamo forti

«Solidarietà, libertà, uguaglianza, giustizia, pace» sono «i valori che la Costituzione pone a base della nostra convivenza.

E che appartengono all'identità stessa dell'Italia. Questi valori - nel corso dell'anno che si conclude - li ho visti testimoniati da tanti nostri concittadini». Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella nel tradizionale messaggio di fine anno agli italiani che ha concluso con un invito agli italiani ricordandogli «che uniti siamo forti».

L'appello di Mattarella: votate, il voto libero decide

«Viviamo un passaggio epocale. Possiamo dare tutti qualcosa alla nostra Italia. Qualcosa di importante. Con i nostri valori. Con la solidarietà di cui siamo capaci. Con la partecipazione attiva alla vita civile. A partire dall'esercizio del diritto di voto. Per definire la strada da percorrere, è il voto libero che decide. Non rispondere a un sondaggio, o stare sui social». Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella nel tradizionale messaggio di fine anno agli italiani

Mattarella: tempi liste attesa inaccettabilmente lunghi

Tra i problemi che affrontano cittadini e famiglie ci sono «le difficoltà che si incontrano nel diritto alle cure sanitarie per tutti. Con liste d'attesa per visite ed esami, in tempi inaccettabilmente lunghi». Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel tradizionale discorso di fine anno.

Mattarella ai ragazzi: l'amore non è dominio né possesso

«Vorrei rivolgermi ai più giovani. Cari ragazzi, ve lo dico con parole semplici: l'amore non è egoismo, possesso, dominio, malinteso orgoglio. L'amore - quello vero - è ben più che rispetto: è dono, gratuità, sensibilità». Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel consueto discorso di fine anno parlando della «violenza», quella «più odiosa sulle donne».

Mattarella: la pace non è astratto buonismo ma realismo

«È indispensabile fare spazio alla cultura della pace. Alla mentalità di pace. Parlare di pace, oggi, non è astratto buonismo. Al contrario, è il più urgente e concreto esercizio di realismo, se si vuole cercare una via d'uscita a una crisi che può essere devastante per il futuro dell'umanità». Lo dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso di fine anno. «Sappiamo che, per porre fine alle guerre in corso, non basta invocare la pace. Occorre che venga perseguita dalla volontà dei governi. Anzitutto, di quelli che hanno scatenato i conflitti»

Ucraina, Mattarella: invasa dalla Russia per annetterla

C'è angoscia per la violenza, «anzitutto, la violenza delle guerre. Di quelle in corso; e di quelle evocate e minacciate. Le devastazioni che vediamo nell'Ucraina, invasa dalla Russia, per sottometterla e annetterla». Lo dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso di fine anno.

Mattarella: stagione di allarme e angoscia per troppa violenza

«Non possiamo distogliere il pensiero da quanto avviene intorno a noi. Nella nostra Italia, nel mondo. Sappiamo di trovarci in una stagione che presenta tanti motivi di allarme. E, insieme, nuove opportunità. Avvertiamo angoscia per la violenza cui, sovente, assistiamo: tra gli Stati, nella società, nelle strade, nelle scene di vita quotidiana». Lo dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso di fine anno

I temi

La necessità che si metta fine ai troppi conflitti in corso nel mondo, a partire dal Medio Oriente e dall'Ucraina, e che si arrivi a una «pace giusta». Ma anche il valore della nostra Costituzione, fresca di celebrazioni per il 75/esimo anniversario, i giovani, il futuro. Sono alcuni dei temi che dovrebbero rientrare nel tradizionale messaggio di fine anno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Mattarella, il nono discorso di CapodannoL'intervento verrà registrato a ridosso della messa in onda. Un augurio che l'anno scorso il presidente ha rivolto agli italiani in piedi, davanti a un leggio, dall'appartamento del Capo dello Stato al Quirinale. Una scelta che potrebbe essere confermata anche questa volta, magari in una location diversa come lo studio alla Vetrata o la sala dei Papi.

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