Mancano ancora da limare diversi “dettagli” ma la squadra del primo governo Meloni inizia ad assumere contorni più definiti. Nonostante l’incontro della premier in pectore con Silvio Berlusconi non abbia sciolto tutti i nodi (in particolare quello sulla Giustizia) ha invece confermato da un lato l’unità del centrodestra e dall’altro lo schema dei due vicepremier e dei 5 ministeri assegnati a Forza Italia. Alla Lega invece (al netto della presidenza della Camera già assegnata a Lorenzo Fontana) potrebbe andare qualche casella in più, con Giancarlo Giorgetti al Mef considerato però come tecnico.
Un “pacchetto” - quello stilato da Berlusconi e Meloni - in cui rientrerebbero anche Anna Maria Bernini all’Istruzione, Alessandro Cattaneo alla Pubblica amministrazione (o all’Innovazione al posto di Butti con la Pa all’azzurra Deborah Bergamini) e, soprattutto, l’ex presidente del Senato Elisabetta Casellati alle Riforme. Per quest’ultima, in realtà, Berlusconi non considera del tutto chiusa la partita per la Giustizia. Un ruolo che però la leader di FdI è assolutamente determinata ad assegnare all’ex pm Carlo Nordio.
A completare la quota Lega all’interno del governo dovrebbero invece essere Gian Marco Centinaio all’Agricoltura e Alessandra Locatelli agli Affari Regionali. Sembra infatti aver staccato l’altra leghista Erika Stefani, ma resta in corsa anche Roberto Calderoli che però potrebbe finire ai Rapporti con il Parlamento (l’alternativa è Maurizio Lupi di Noi Moderati). Mentre per la Famiglia restano in corsa sia Alessandra Baldassarre che Eugenia Roccella, altra rappresentante del mondo cattolico, ma in quota FdI.
Come ampiamente richiesto dalla stessa Meloni, sarà corposa anche la presenza di tecnici. Se per la Salute appare sempre più consolidato il nome del presidente della Croce rossa Francesco Rocca (l’alternativa è Guido Bertolaso), per il Lavoro è balzata in testa Marina Calderone, presidente dell’Ordine nazionale dei consulenti del Lavoro. All’Università, qualora non dovesse essere accorpata con l’Istruzione, potrebbe approdare il rettore dell’ateneo di Pescara Sergio Caputi.