Roma, Gualtieri nomina l'ex ministro Angelo Piazza amministratore unico pro-tempore di Ama

È stato a fianco di Massimo D'Alema in qualità di ministro della Funzione Pubblica

Roma, Gualtieri nomina l'ex ministro Angelo Piazza amministratore unico pro-tempore di Ama
Roma, Gualtieri nomina l'ex ministro Angelo Piazza amministratore unico pro-tempore di Ama
Venerdì 5 Novembre 2021, 18:57 - Ultimo agg. 20:20
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Cambia la governance per Ama, la municipalizzata dei rifiuti di Roma. A Stefano Zaghis, nominato nell'era Raggi, subentra come amministratore unico pro tempore Angelo Piazza, 66 anni, professore universitario e avvocato patrocinante in Cassazione, già ministro della Funzione Pubblica nel governo D'Alema.

Nuovo assetto del vertice aziendale

Il suo primo compito sarà quello di varare il nuovo assetto del vertice aziendale, che prevede un direttore generale (da selezionare con bando pubblico) e un Cda di tre membri, la cui presidenza spetterà proprio a Piazza. «È una figura di alto profilo e garanzia che permetterà ad Ama di intraprendere il necessario percorso di cambiamento e sviluppo industriale», rivendica il sindaco Roberto Gualtieri.

A suo avviso «Ama deve essere protagonista della transizione ecologica della Capitale, dotandosi di tutti gli impianti e i mezzi decisivi» per «rendere Roma una città pulita ed autosufficiente nella gestione del proprio ciclo dei rifiuti».

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La sida del Campidoglio

La sfida del Campidoglio a trazione dem è riuscire a «trasformare in risorsa» l'annoso problema dei rifiuti per poi «trasferire ai cittadini, attraverso la riduzione della Tari, i benefici di questo cambio di paradigma». Il nuovo amministratore unico, nel suo primo intervento, sottolinea la già avviata «pulizia straordinaria della città» e la necessità di dotare «la più grande monoutility italiana dei rifiuti di infrastrutture industriali idonee». Quanto a Zaghis, nel congedarsi, sottolinea di aver preso un'azienda «sull'orlo della liquidazione giudiziale», che ora riconsegna «risanata».

A dare il via al cambio in Ama è stata la prima riunione della giunta di Roberto Gualtieri che ha contemporaneamente approvato le prime nomine: Albino Ruberti capo di gabinetto (in Regione, dove ricopriva lo stesso ruolo, l'ipotesi più accreditata per sostituirlo è Andrea Napoletano, attuale direttore Ater) e Paolo Aielli direttore generale del Campidoglio. Dopo l'avvio del piano straordinario di pulizia della città, il prossimo obiettivo di Gualtieri è mettere mano alle buche di Roma con un programma ad hoc che dovrebbe prendere forma già la prossima settimana.

Sul fronte consiliare, Carlo Calenda deve spiegare il 'blitz' che da consigliere, a latere della prima assemblea capitolina dell'era Gualtieri, ha fatto ieri davanti al bar del Campidoglio, rimuovendo il cartello 'vietato fumarè (era stato introdotto nell'era 5 stelle): «Eravamo in un'area esterna alla bouvette, prima fumatori e poi chiusa dai 5s. Tutti pigiati dietro enormi condizionatori per non essere beccati. Li ho fatti uscire da lì. Il fumo fa male? Fumare accalcati in dieci durante il Covid, dietro enormi apparecchiature elettroniche, fa peggio - twitta -. Diciamo che ho applicato un riformismo pragmatico contro il populismo 5S», ironizza. Intanto, nel centrosinistra di Roma si registra il primo scossone: si tratta del municipio III (quello del quartiere Montesacro), rinnovato da poco insieme al Comune, dove la lista Sinistra Civica Ecologista, dopo essere rimasta fuori dalla giunta del presidente dem Paolo Marchionne, annuncia di non far più parte della maggioranza che lo sostiene.

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