Se a Napoli l'ottimo è nemico del bene

Il bilancio dei suoi primi due anni di Manfredi

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi
Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi
di Raffaella R. Ferré
Sabato 21 Ottobre 2023, 10:00
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Nel tracciare il bilancio dei suoi primi due anni di governo cittadino, il sindaco Manfredi si è dato il voto di «ottima sufficienza"» Formula oscura, suona come un ossimoro: come si fa a valutare il proprio operato insieme eccellente e appena proporzionato al bisogno? Il primo cittadino ha parlato di una Napoli in ginocchio, rimessa in piedi dalla sua giunta. Eccoci al primo tentativo di porre in prospettiva le sue parole: si riferisce a condizioni di partenza che non consentivano grandi exploit, solo sforzi. Sembra di trovarci a un incontro scuola-famiglia, con le pagelle consegnate dall'insegnante al genitore: una sfilza di 6 e 6½, qualche 7-. La ragazza è brava, ma si deve impegnare di più. La mamma (o il papà) ribatte: L'altro insegnante, quello di prima, le dava tutti 8 e 9, una volta ha preso pure 10. Comm'è: a figlia mia è diventata scema tutt'una botta?

Forse, a Gaetano Manfredi, ex professore universitario, ex rettore della Federico II, ex ministro dell'Università, andava chiesto di esprimere il voto alla maniera accademica: l'ottima sufficienza sarebbe diventata un 25, forse un 26? Gli studenti che tengono alla media lo sanno, e lo sanno anche i docenti: se si vuole il 110 alla laurea, sotto il 27 si rifiuta e si torna all'appello successivo.

Quelli che vanno per la zuppa, che giudicano la materia ostica o che hanno già tentato l'esame diverse volte, si fanno andare bene la sufficienza, senza infamia e senza lode. L'ottimo, in certi casi, è nemico del bene. 

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