Tra i trend di TikTok, c'è lo spezzone di un documentario sui bambini napoletani firmato da un maestro di giornalismo: Giuseppe Joe Marrazzo. “Sciuscià 80”, girato e andato in onda nel 1979, esattamente 45 anni fa, è un impressionante affresco sulle condizioni dell'infanzia a Napoli. Ci mostra che, ben prima del terremoto a creare nuove periferie e forse nuovi alibi, c'era una seria problematica. Con interviste in presa diretta a piccoli dai 5 ai 10 anni, si trattava, all'epoca, di un tipo nuovissimo di informazione. Forse, proprio per questa modernità e perché la questione è ancora attuale, ora un pezzo di questo reportage è diventato virale insieme a molti altri sul tema. Brevi compendi sull'infanzia e l'adolescenza in città: la vita di strada, gli espedienti, i crimini, le carenze della scuola e delle figure genitoriali, il fallimento o la dispersione delle varie iniziative per aiutarli. Schegge di verità che, tra il video di un balletto e quello di un gattino, sono un taglio netto.
Conoscevo già il documentario di Marrazzo, ma ciò che mi ha sorpreso della nuova diffusione è l'hashtag utilizzato per promuoverla: #marefuori.