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Chi fa finta di non sapere
Passato il clamore mediatico, e digerito l'apprezzamento per la visita della Meloni, sono in molti a temere che sul Parco Verde e i suoi orrori cali di nuovo l'oblìo. Perciò servono segnali forti e gesti concreti. Vogliamo e speriamo che risuoni forte, come monito per il futuro, l'urlo di don Maurizio Patriciello, il parroco che da una vita cerca di dare voce a chi non ha voce: «Caivano è in Italia, i nostri bambini sono italiani. C'è una comunità ferita dove i bambini sono i protagonisti, ma siamo responsabili tutti, anche chi ha visto e fa finta di non sapere per non correre rischi».
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Ischia paradiso fragile
Dieci ettari di macchia mediterranea ridotti in cenere, residenti evacuati e turisti in fuga, l'aria appestata per ore e le fiamme spente a fatica nell'ennesima notte nera di Ischia: la notte dei piromani che hanno scatenato l'incendio più vasto nella storia del Monte Epomeo, svelando, se ce ne fosse bisogno, l'immensa fragilità di un patrimonio verde che l'uomo, da tempo, non riesce più a tutelare.
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La musica che gira intorno
Trasformare la capacità creativa in crescita economica e occasione di inclusione sociale. È l'obiettivo di Napoli Città della musica, progetto del Comune che vuol mettere a sistema e valorizzare la creatività musicale partenopea.
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Piccoli obesi crescono
Non se ne parla quanto si dovrebbe, ma è una cicatrice sul volto di una città che ha fatto da culla alla dieta mediterranea. La provincia di Napoli ha il più alto tasso di obesità infantile d'Europa, a causa delle cattive abitudini apprese sin da piccoli. La conferma è arrivata dal primo congresso mondiale della chirurgia dell'obesità e delle malattie metaboliche: a fronte di un «altissimo e progressivo rischio cardiovascolare» che accompagna i casi più gravi, solo un paziente obeso su mille ricorre al bisturi.
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Il porto dei veleni
«Nel Porto di Napoli inquinamento record, più di Cina, Sud America e Sud Africa. Mai vista una concentrazione tale di biossido di azoto». I dati choc del monitoraggio di Alex Friedrich, tra le massime autorità mondiali in materia di qualità dell'aria. Rimedi? Uno su tutti: accelerare il processo di elettrificazione delle banchine per evitare l'inquinamento delle navi quando sono in porto. Se ne continui a parlare: tutto fuorché l'inerzia.