SALERNO - Un nuovo cortocircuito istituzionale vede protagonista l’universit di Salerno nella delicata fase di rilancio delle relazioni. Un’azione forte di contrasto parte dal campus per dire “no” all’ipotesi di unificazione delle sette Adisu campane che dovrebbero confluire in un’unica denominata Adisurc, la cui finalità sarebbe favorire una gestione ottimale dei servizi, con riduzione di costi e organici. Contro il disegno di legge dell’assessore regionale all’Istruzione Caterina Miraglia, si sono mobilitati gli studenti, diretti beneficiari del diritto allo studio. «Difendiamo la nostra Adisu», insistono i rappresentanti dell’associazione Agorà, definendo la proposta un «maldestro tentativo di razionalizzazione».
Unazione forte di contrasto parte dal campus per dire no allipotesi di unificazione delle sette Adisu campane che dovrebbero confluire in ununica denominata Adisurc, la cui finalità sarebbe favorire una gestione ottimale dei servizi, con riduzione di costi e organici. Contro il disegno di legge dellassessore regionale allIstruzione Caterina Miraglia, si sono mobilitati gli studenti, diretti beneficiari del diritto allo studio. «Difendiamo la nostra Adisu», insistono i rappresentanti dellassociazione Agorà, definendo la proposta un «maldestro tentativo di razionalizzazione».
Salerno, rivolta per l'Adisu: il nostro campus resti autonomo
di Barbara Landi
Martedì 11 Marzo 2014, 23:21
- Ultimo agg.
12 Marzo, 08:36
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