Agropoli, il Tar annulla il risultato elettorale: si torna al voto

Accolto il ricorso del candidato sindaco del gruppo Liberi e Forti, Raffaele Pesce

La giunta del sindaco Mutalipassi
La giunta del sindaco Mutalipassi
Carmen Incisivodi Carmen Incisivo
Giovedì 26 Ottobre 2023, 15:18 - Ultimo agg. 27 Ottobre, 09:47
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Il Tar di Salerno accoglie il ricorso dell'ex candidato sindaco di Agropoli Raffaele Pesce invalidando il risultato elettorale che, a giugno del 2022, l'aveva visto perdente per una manciata di preferenze. Una vera e propria tegola per l'amministrazione di Roberto Mutalipassi che, con ogni probabilità, sarà traghettata verso nuove elezioni - quasi certamente si voterà solo nelle sezioni finite al centro delle verifiche durate mesi - da un commissario prefettizio

Il giudici amministrativi renderanno note le motivazioni dell'accoglimento del ricorso entro dieci giorni. Risale ad aprile l'ultimo colpo di scena nella querelle quando, in seguito al riconteggio delle schede operato dalla Prefettura di Salerno, emerse che nella sezione 21 Raffaele Pesce ottenne un numero maggiore di voti rispetto a quello indicato nei verbali elettorali. Un dato importantissimo perchè il candidato sindaco del gruppo Liberi e Forti, con poche centinaia di voti, sarebbe arrivato al ballottaggio contro il sindaco eletto Roberto Mutalipassi e che per 5 voti la lista non ha ottenuto il secondo consigliere.

Ora si resta in attesa di capire in quali modalità e quando i cittadini di Agropoli torneranno al voto. «Nel giorno in cui vengono annullate le elezioni di Agropoli per gravi brogli - commenta il senatore Antonio Iannone, commissario regionale di Fratelli d’Italia - Alfieri si mette a fare il campione di consenso. Invece di vergognarsi e chiedere scusa di esistere (in politica) fa pure lo smargiasso. Visto che gli piace analizzare le elezioni altrui cosa ha da dire su come è stato eletto il suo sindaco Mutalipassi ad Agropoli? La sentenza di oggi dice con gli imbrogli. Ha scelto proprio il giorno perfetto per essere ridicolo che già solitamente gli riesce bene, politicamente parlando. Al blaterare di Alfieri si aggiunge il silenzio del Pd che ancora una volta fa lo struzzo e mette la testa sotto la sabbia».

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