Cosimo Panico, l’attivista ambientale denunciato dagli uffici comunali di Battipaglia per procurato allarme e turbativa d’ufficio, non è solo. Numerosi cittadini hanno deciso di schierarsi dalla sua parte. Non si tratta solo di post online e manifestazioni di vicinanza.
Piuttosto, di un moto di opinione vero e proprio, che si sta manifestando anche con affissioni in diverse strade cittadine. Già nel weekend, infatti, sono comparsi cartelli di vicinanza a Panico: «Chi ama Battipaglia sta con Cosimo Panico. Io sto con Cosimo Panico». Manifesti di questo tipo sono stati affissi, per esempio, in via Italia a due passi da palazzo di città. Al momento, non si conosce l’autore o gli autori delle affissioni. Anche perché, nel frattempo, i messaggi di vicinanza nei confronti di Panico si sono moltiplicati esponenzialmente anche sui social network.
In campo, sono scesi anche cittadini che hanno combattuto in prima fila per la questione ambientale: «Chi ha denunciato Cosimo Panico, se ha il coraggio, mi chiami: lo accompagno io sulle colline del Castelluccio, a Grataglie - ha scritto Antonio Pappalardo, che in questi anni ha perso la moglie a causa di un male incurabile - mi deve dire il perché non esiste il registro dei tumori, mi deve dire come mai qui c’è una percentuale di malati per neoplasie e leucemia, tumori, lo deve venire a spiegare proprio a me, vieni e se mi dai una risposta ti chiederò scusa». Anche le opposizioni politiche sono scese in campo per dare sostegno all’attivista. In particolare, Civica Mente, che ha stigmatizzato l’episodio: «Quando un’amministrazione arriva a denunciare un attivista storico - hanno scritto i membri del gruppo rappresentato in consiglio comunale da Maurizio Mirra - è evidente che ci si trovi sulla strada sbagliata. Sostegno e solidarietà a Cosimo Panico».
Dal canto suo, Panico si è limitato a commentare con un messaggio social: «La politica al servizio del popolo - scrive - non viceversa, il popolo al servizio della politica». L’amministrazione, invece, almeno al momento non si è sbottonata. Probabile che se ne parli nel prossimo consiglio comunale, quando le opposizioni daranno battaglia anche sulla vicenda. Il caso è esploso nei giorni scorsi, quando lo stesso attivista ha fatto sapere di essere stato segnalato alla Procura della Repubblica di Salerno dagli uffici comunali.
Il tema era quello delle polveri sottili, per cui Panico da anni si batte e chiede trasparenza sui dati dell’Arpac, nonché l’istituzione di un registro dei tumori. Una delle tante battaglie per le quali il 76enne battipagliese ha depositato decine di note che, evidentemente, hanno dato fin troppo fastidio.