Salerno, blitz della polizia a scuola: un altro ragazzo segnalato per uso di droga

Terzo blitz della Squadra mobile di Salerno all'istituto Amendola: molti studenti sono già destinatari di provvedimenti del tribunale

Un cane antidroga della polizia in aula
Un cane antidroga della polizia in aula
di Petronilla Carillo
Sabato 30 Marzo 2024, 06:40
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L’ultimo blitz circa una decina di giorni fa. In quella circostanza i poliziotti individuarono uno studente con una dose di hashish nel pacchetto di sigarette ed un altro che, per disfarsene, l’aveva lanciata dalla finestra. I due furono segnalati all’Ufficio territoriale di Governo in quanto assuntori di hashish. Ma l’altro giorno, in perfetto accordo con la dirigente dell’istituto superiore Santa Caterina Amendola a Mariconda, i poliziotti della Squadra mobile (diretti dal vicequestore Gianni Di Palma) e della Scientifica, insieme ai cani antidroga, sono tornati nei corridoi della scuola e hanno trovato altro hashish. Questa volta, con molta probabilità, per la vendita perché le dosi erano ben occultate all’interno dei bagni e, precisamente, in un termosifone e nella vaschetta di scarico di un wc. Due involucri contenenti, complessivamente, 1,45 grammi di sostanza. Un altro studente è stato segnalato all’Ufficio territoriale di Governo in quanto trovato in possesso di una stecchetta di 1,10 grammi per uso personale.

I CONTROLLI

Si inseriscono nel quadro di una serie di iniziative messe in campo dal questore di Salerno, Giancarlo Conticchio, per contrastare non soltanto lo spaccio ma anche il consumo di droghe leggere da parte dei ragazzi. Controlli organizzati in perfetta sintonia con la dirigenza della scuola. I poliziotti hanno effettuato le proprie verifiche in ogni angolo dell'istituto: all’interno delle aule, procedendo a verifiche all’interno delle dodici sezioni, in diversi locali adibiti ad altre attività e negli spazi esterni con l’auto di una unità cinofile proveniente dalla questura di Napoli. In questa scuola sono stati segnalati ragazzi già destinatari di provvedimenti del tribunale dei Minori. A febbraio, nella stessa scuola, finì nei guai un 14enne beccato con la droga nello zaino. Lo stesso aveva alle spalle anche 85 giorni di assenza non giustificati. Ci sarebbero dunque studenti assuntori, studenti con precedenti, provenienti da famiglie border line o ben inserite nel mondo dello spaccio. Le indagini al momento proseguono per cercare di individuare di chi fossero quelle dosi ritrovate nei bagni e ricostruire tutta la filiera dello spaccio e del consumo tra gli under 18. Intanto, in una nota, la questura di Salerno ricorda che possono essere comunicate situazioni di bullismo, violenza, disagio contattando il Numero Unico di Emergenza o scaricando gratuitamente l’App “YouPol” per segnalare situazioni di difficoltà o di violenza.

L’ALLARME

A parlare dello spaccio nelle scuole, recentemente, è stata proprio il procuratore dei Minori Patrizia Imperato la quale ha segnalato come anche solo a 12 anni gli adolescenti sperimentano i primi spinelli e diviene merce di scambio alle superiori dove i ragazzi, durante le ore di lezione, sfidano ogni regola e, attraverso i telefonini, concordano orari e luogo di spaccio.

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