Bullismo a piazza Abbro, l'allarme dei genitori di Cava de' Tirreni

Le parole dei genitori dei minorenni presi di mira: «Aggrediscono anche gli adulti, ne abbiamo paura»

Piazza Abbro
Piazza Abbro
di Simona Chiariello
Martedì 21 Novembre 2023, 06:53
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«Ogni sabato sera un ragazzino rischia di essere vittima di una banda di piccoli bulli in piazza Abbro. Da genitori viviamo nel terrore, non hanno timore neppure degli adulti, anzi inveiscono anche contro di loro». A parlare sono alcuni genitori di Cava de' Tirreni che denunciano un quadro di degrado, soprusi ed inciviltà che vede protagonisti dei minori. Minacce, angherie, epiteti e anche episodi di violenza si consumerebbero nella centralissima piazza Abbro. «Sabato ho assistito allibita ad atti di bullismo - racconta una signora - sono giovanissimi, scherniscono altri ragazzini, li minacciano con atteggiamenti da veri e propri bulli. Ho cercato di fermarli, ma mi hanno aggredito verbalmente. È dovuto intervenire anche mio marito. Piccoli delinquenti crescono e poi vengono chiamati bravi ragazzi». 

L’identikit è ben delineato: hanno un’età che oscilla tra i dodici e i quattordici anni, abiti oversize con tanto di collane al collo per scimmiottare modelli appresi su tik tok e soprattutto amano prendersela con gruppi di ragazzini che chiacchierano tranquillamente tra loro. Non manca la presenza femminile. «Ci sono anche le ragazzine che, al pari dei ragazzi, usano un linguaggio volgare ed aggressivo». Stando alle testimonianze dei genitori non sarebbero mancati i casi di ragazze che hanno preso di mira loro coetanee, costringendole ad allontanarsi. «Se ci fossero più controlli forse gli episodi sarebbero di meno, ma non voglio parlare di questo - dice una donna - il problema sono le famiglie. Chiediamo che ci sia più attenzione perché non è possibile che questi stessi ragazzini in casa siano degli angioletti. Vanno educati e gli episodi di bullismo vanno denunciati. Non è giusto che i nostri figli debbano avere paura di fare un giro in centro per colpa di chi si diverte a minacciare e insultare». 

Qualche mese fa, analoga denuncia, questa volta via social, ha riguardato sempre atti di bullismo rivolti ad un giovane disabile. In questo caso fu proprio la denuncia da parte di testimoni e con la collaborazione dei cittadini che permise di porre fine al vortice di angherie a danno di un ragazzo, residente in centro. Non sono stati, invece, identificati gli autori degli atti vandalici della notte di Halloween a Santa Lucia. Le immagini dei sistemi di videosorveglianza, in funzione in alcuni negozi, hanno immortalato le sagome ma gli autori erano incappucciati, dunque è stato impossibile risalire alla loro identità.

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Come si ricorderà la notte dello scorso 31 ottobre furono danneggiate le saracinesche di un ufficio bancario, di altre attività commerciali e anche diverse auto in sosta.
 

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